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Malù Mpasinkatu: «Juve out? Pagati impegni di alcuni giocatori con le nazionali giovanili»
Il noto direttore sportivo e opinionista televisivo italo-africano in esclusiva stila un bilancio sull’edizione corrente della Viareggio Cup e sull’elimimazione della Juventus dalla competizione
Malù Mpasinkatu, primo direttore sportivo africano diplomatosi a Coverciano, opinionista televisivo e ds dell’Ujana, squadra partecipante alla Viareggio Cup da ormai due edizioni consecutive.
Direttore, questa volta l’Ujana non ha ripetuto l’impresa dello scorso anno e non si è qualificata alle fasi finali del torneo.
«Ripetersi era davvero difficile, soprattutto in un girone con Milan, Belgrano e Spezia, ma giudico il nostro cammino comunque positivo: abbiamo suscitato l’interesse di club di un certo blasone nei confronti di nostri calciatori; fattore importante per la crescita del movimento calcistico africano».
Indubbiamente. Spostando invece il focus sulla Juventus che idea ti sei fatto dell’eliminazione immediata agli ottavi contro i belgi del Bruges?
«C’è da premettere in primo luogo che quella corrente è un’edizione a dir poco soprendente e scoppiettante, detto ciò il Bruges non era affatto un avversario semplice, come ha dimostrato giocandosela a viso aperto contro i campioni in carica ed eliminandoli ai calci di rigore dopo un 2-2 ai limiti del pirotecnico».
Quale fattore pensi possa aver influito principalmente sull’elimimazione della squadra di Fabio Grosso?
«Stiamo parlando di una squadra di una qualità tecnica notevole e non è facile indagare su quali possono essere i motivi alla base dell’eliminazione. Forse ha influito l’impegno con le varie nazionali giovanili contemporaneo alla competizione che ha visto impegnati vari giocatori bianconeri come Kean e Del Favero».