Manzo a RBN: «Ecco come stanno le cose al Napoli»

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Antonio Manzo, giornalista vicino all’ambiente del Napoli, ha spiegato la situazione in casa azzurra: le sue parole

Ai microfoni di Radio Bianconera è intervenuto il giornalista Antonio Manzo, che ha spiegato la situazione in casa Napoli.

NAPOLI «La responsabilità maggiore è dei calciatori. È davvero difficile capire l’evoluzione, potrebbe esserci qualcosa già in queste ore. Il comunicato è molto importante. La società rinnova un legame con Carlo Ancelotti che aveva rispettato il ritiro. I giocatori sapevano benissimo di dover rimanere lontani dalle famiglie per quasi 19 giorni. Quando la società si affida a Carlo Ancelotti un po’ se ne lava le mani ma un po’ rinnova il rapporto. Il Napoli riparte con il progetto Ancelotti. Lo hanno responsabilizzato al 100%. Nei primi mesi del primo anno hanno vissuto l’effetto Sarri, poi è venuta meno la squadra. Ancelotti è sempre stato protetto da qualche giustificazione. Si può avere un’occasione di Ancelotti come se avesse firmato ieri. La scelta più facile sarebbe che Ancelotti lasciasse la barca. L’unico punto del vaso in cui se toccato avrebbe distrutto tutto, è stato toccato. Ora serve maturità sportiva da parte di De Laurentiis e Ancelotti. Mancherà però la maturità di 5-6 calciatori che dovrebbero essere allontanati dal Napoli. I nuovi sono stati lasciati da soli. Stiamo parlando di metodologie pesanti nello spogliatoio. Ora viene da pensar male su tutto, anche su un gol sbagliato a porta vuota. Nel momento in cui pareggi con il Salisburgo devi rispettare la società. Se vuoi avere il coltello dalla parte del manico devi almeno vincere».

ANCELOTTI«Non sembra disposto ad abbandonare la barca ma potrebbe essere costretto per proteggere il brand De Laurentiis. Il 70% della scommessa di Ancelotti era quella di far crescere il figlio per fare un’esperienza per lanciarlo in una panchina di Serie A, forse anche quella del Napoli».

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