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Marchisio: «Andrea Agnelli ha cambiato la Juve in maniera radicale»
Claudio Marchisio racconta la Juve del presente e del passato: ecco le parole dell’ex centrocampista bianconero, partendo dalla sua zona di competenza
Claudio Marchisio, intervistato da FanPage.it, ha parlato della Juventus, tra passato e presente. Le sue paorle.
CENTROCAMPO – «Con gli anni si cerca sempre di andare a fare il paragone tra presente e passato. Mi fa un enorme piacere e ho soltanto bellissimi ricordi di quello che abbiamo dato in campo. Non era soltanto il centrocampo che funzionava ma tutta la squadra. Grandi reparti di centrocampo ce ne sono stati, per esempio quello del Milan dove c’era sempre il mio ex compagno Andrea Pirlo, con Gattuso, Seedorf e Kakà. Fa ovviamente piacere quando mi ricordano il nostro e mi fa venire gli occhi lucidi per i bei ricordi».
AGNELLI CAMBIA LA JUVE – «In maniera radicale. Sicuramente con delle difficoltà all’inizio, e me le ricordo bene non soltanto per lui ma anche per la famiglia e la società, poi è riuscito a portare la Juve nei primi 5 posti in Europa. Lo ha fatto con una velocità importante e soprattutto con il riconoscimento a livello mondiale di un club che non è arrivato al top solo per i risultati, ma anche per le idee e per la società».
ICARDI ALLA JUVE – «Lo vedrei bene, perché è un grandissimo giocatore che ha ancora grandi margini di crescita. Di certo troverebbe troverebbe l’ambiente adatto. Bisognerà però vedere come sarà il mercato dopo questo stop. Penso che sarà un’estate intensa per tutti i dirigenti».
THE LAST DANCE NEL CALCIO – «Beh, non posso che citare una storia juventina. Uno dei miei più grandi rimpianti è non aver vinto la Champions League e quindi cito il primo ciclo di Marcello Lippi: la Juventus che vince a Roma la Champions League, dopo essere tornata a vincere un campionato dopo un po’ di anni. Mi piacerebbe rivivere quella storia lì, con quello spogliatoio».