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Scianò (dg Piacenza): «Paratici-Inzaghi alla Juve? Grande coppia» – ESCLUSIVA
L’orgoglio dei concittadini per i successi di Fabio Paratici e Simone Inzaghi. Il direttore generale del Piacenza Marco Scianò in esclusiva su Juventus News 24
«Paratici e Inzaghi insieme alla Juve? Sarebbe una grandissima coppia». L’idea che il tecnico della Lazio possa sbarcare alla Continassa nel dopo Allegri continua a farsi largo. E a Piacenza, città Natale del direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici e di Simone Inzaghi, è un ulteriore motivo d’orgoglio alla luce degli ottimi risultati ottenuti dai due negli ultimi anni. Ne ha parlato in esclusiva per Juventus News 24 Marco Scianò, direttore generale di quel Piacenza che, all’indomani del fallimento del 2012, ha rinsaldato la passione della piazza per fare una scalata dall’Eccellenza alla Serie C e programma a breve il salto in cadetteria.
Il digì piacentino non può che rappresentare al meglio l’orgoglio che vive la piazza di fronte al prezioso lavoro di Fabio Paratici alla Juventus: «Si sta confermando il miglior direttore sportivo di nuova generazione a livello italiano e anche internazionale, se andiamo a considerare gli straordinari risultati ottenuti dalla Juventus negli ultimi anni con budget completamente differenti rispetto ad altri top club. Fabio sta facendo un capolavoro, confermandosi straordinario anche come scoutman. Siamo orgogliosi anche per un altro piacentino che lo collabora, Stefano Tinelli”.
In cima alla lista dei tecnici che potrebbero prendere il posto di Allegri sulla panchina bianconera, non è un segreto, c’è l’altro piacentino del momento, Simone Inzaghi, tra i prodotti fatti e finiti in casa di quel Piacenza che negli Novanta continuava a parlare solo italiano in controtendenza all’invasione degli stranieri nei nostri campionati: «E’ certamente tra i frutti migliori della storia del nostro vivaio. Con il Piacenza fece tutta la trafila e arrivò fino ai professionisti da calciatore e oggi è un ottimo allenatore. Ha maturato un’esperienza importante a livello giovanile, che ritengo fondamentale per la formazione di un tecnico. In questi anni ha saputo dimostrare di essere creatore di gruppo, anche in una realtà multietnica come quella della Lazio. Ha grande carisma e una mentalità da aziendalista. Credo sia un profilo ideale per i parametri della Juventus».
Uno sguardo anche al settore giovanile bianconero, dove spicca tra gli altri il talento dell’under 17 Nicolò Fagioli, anche lui di Piacenza. «E’ un ragazzo che conosciamo molto bene. E’ cresciuto nella nostra città, faceva parte di quel patrimonio calcistico che il fallimento del Piacenza ha portato via. La Juventus sicuramente ha fatto un grande affare. Parliamo di un 2001, descriverlo tatticamente è riduttivo, credo sia ancora alla ricerca del ruolo che lo consacrerà nel calcio degli adulti, con il quale c’è tanta differenza. Ritengo che le ottime doti tecniche che ha lo faranno emergere sicuramente».