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Marotta: «Tonali più abbordabile di Chiesa, voglio vincere con l’Inter»

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Marotta: «Tonali più abbordabile di Chiesa, voglio vincere con l’Inter». Le dichiarazioni dell’amministratore delegato nerazzurro

Beppe Marotta, ad dell’Inter, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

AUTONOMIA LEGA SERIE A – «Le regole vanno date dai protagonisti. Una volta la Serie A era la locomotiva dell’intero sistema. Ora come ora, invece, la situazione è ingestibile: la Lega garantisce il 90% del fatturato del mondo calcio, un gettito intorno al miliardo, eppure è un mondo che non ha una sua autonomia. Ecco perché guardo con molta ammirazione alla Premier League, modello di grande autonomia gestionale e regolamentare, pur in presenza di un diritto di veto da parte della Football Association. La Premier è una s.p.a., con un board che è lo strumento per mantenere il rapporto tra le varie componenti, anche in ottica di ripartizione delle risorse. Il board porta in assemblea le sue proposte, che vengono votate. Così si evita ogni tipo di contrasto».

TOP PLAYER ALL’INTER – «È quel che dicevo prima: se parte Lautaro, arriverà un top player. Ma in questo mercato, a livello europeo la vera difficoltà non sarà dover comprare, ma riuscire a vendere. Non abbiamo fretta: capisco la voglia di nomi, ma bisogna aspettare che le stagioni si concludano e i club siano in grado di fare i programmi futuri. Una cosa mi sento di dire, in linea generale: operazioni in stile Neymar, in cui una squadra va e porta via un calciatore ad un’altra, non si vedranno più per molti anni».

CHIESA – «Per Chiesa la Fiorentina ha aspettative economiche elevate, ecco perché oggi non abbiamo avviato un confronto con loro. Commisso forse chiede più di 70 milioni…»

TONALI – «È più abbordabile, un’operazione che si può costruire in maniera migliore. Ed è un ragazzo che è ancora in fase di crescita».

ZANIOLO – «Richiede un investimento elevatissimo, non ci sono le condizioni economiche per affrontare il discorso».

GAP CON LA JUVE – «Non guardo agli altri. Con l’avvento di Conte la crescita si è notata, sul piano culturale e su quello sportivo. Adesso non bisogna porsi limiti, l’asticella va alzata. Stiamo portando avanti la missione della proprietà Suning. Vogliamo vincere».

COPPA ITALIA – «La vediamo davanti a noi, anche se al momento un po’ da lontano. Dobbiamo cercare di prendere in mano quel trofeo».

SCUDETTO – «Ho visto la squadra molto carica in allenamento, come il suo allenatore: mi ha fatto piacere. In un campionato così anomalo, può accadere di tutto. Conosciamo la forza degli avversari, ma dobbiamo avere ambizione. Poi serviranno circostanze favorevoli, come non avere infortuni nei momenti chiave».

OBIETTIVO PERSONALE – «Andare in pensione con qualche altro trofeo vinto. Conl’Inter, ovvio».

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