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Marotta: «Troppi stranieri in Serie A? Non potrebbe essere altrimenti»

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L’ad della Juventus affronta in un’intervista uno dei temi più scottanti dell’attualità calcistica. Troppi stranieri in Serie A? Marotta risponde così

Nel giorno del suo compleanno Beppe Marotta tratta in un’intervista a La Stampa una delle tematiche di più stringente attualità nel mondo del calcio italiano. Dopo il fallimento Mondiale della Nazionale è tornato in auge infatti il tormentone dei “troppi stranieri in Serie A”. L’amministratore delegato bianconero si espresso così sull’argomento.

MAROTTA – «La quantità di stranieri nel campionato italiano si è aesasperata perché è diminuita la qualità dei giovani italiani e, soprattutto, perché anche i club minori si sono attrezzati con attività di scouting internazionale: la selezione è più ampia e aumenta l’opportunità di trovare giocatori a prezzi congrui. È il riflesso della globalizzazione. I rapporti con l’estero sono cambiati, come le strategie: qualche anno fa era inimmaginabile un calciatore con il palmares di Sagna al Benevento. Però…. Gli stranieri sono importanti, le grandi società in particolare importano fuoriclasse per vincere, ma far giocare degli italiani dà un grande senso di appartenenza: il ciclo della Juventus è coinciso con uno zoccolo duro italiano e uno dei nostri obiettivi è non disperdere questo patrimonio».

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