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Marotta: «Var? Giusto annullare il gol a Mandzukic ma quel rigore su Higuain…»

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L’amministratore delegato della Juventus ha parlato dello Scudetto, del Var, del futuro di Allegri e non solo. Ecco le parole di Marotta

Parole importanti quelle di Beppe Marotta, intervenuto ai microfoni di “Sky Sport” a margine di una premiazione letteraria per Carlo Ancelotti. L’amministratore delegato della Juventus ha parlato di tutto, partendo da Allegri: «Ci sono sicuramente delle affinità tra lui e Ancelotti. Noi siamo molto soddisfatti del lavoro di Allegri ma non posso non esternare il mio affetto per Carlo che è un amico ma anche un grande allenatore. Se siamo preoccupati come dice De Laurentiis? Assolutamente no! Siamo in una fase interlocutoria del campionato in cui il calendario condiziona la classifica. Per una volta, invece di fare la lepre ci mettiamo a fare i cacciatori e a inseguire. Ora siamo alla ricerca della volpe e da cacciatori siamo pronti a sparare».

L’amministratore delegato della Juventus ha poi parlato dell’ottimo lavoro di Simone Inzaghi, profilo accostato alla Juve, e delle parole di John Elkann: «Simone Inzaghi? Non ci pensiamo per il futuro. E’ stato un mio giocatore anche se per poco alla Sampdoria e ne apprezzo le qualità professionali e umane. Credo che sia tra gli emergenti uno dei migliori e avrà una carriera importante. Noi però siamo soddisfatti del lavoro di Allegri. Le parole di Elkann? Sono parole importanti che fanno piacere, per noi è una prova di stima e siamo molto soddisfatti perché dà continuità al nostro lavoro e questo ci fa guardare avanti con fiducia perché il futuro è roseo».

Marotta ha poi chiarito la posizione della Juve sul Var: «La Juve è assolutamente favorevole all’utilizzo della tecnologia, una tecnologia che può ridurre al minimo l’errore dell’arbitro. Al momento però il Var è in fase di sperimentazione e credo che si possa rivedere il protocollo che è molto rigido. E’ stato giusto annullare il gol di Mandzukic ma non ho ben capito come mai non si è presa posizione sul presunto rigore di Higuain, che significa rivederlo e poi decidere se sia rigore o non rigore. Di sicuro la tecnologia è importante ma toglie il romanticismo al calcio perché confesso di aver esultato al gol di Mandzukic perché il gol, come diceva Saba, è un momento di apoteosi ma ormai ti trovi davanti dei momenti difficili in cui festeggi ma non puoi farlo».

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