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Massimo Caputi: «Dybala? Chi ha certi giocatori, se li tenga» – ESCLUSIVA
Massimo Caputi, giornalista sportivo, commenta il momento della Nazionale e della Juve in esclusiva a Juventusnews24. Le sue parole
La Nazionale di Roberto Mancini, la stagione della Juve, il futuro di Pirlo e non solo. Massimo Caputi, giornalista a capo della redazione sportiva de Il Messaggero, ha parlato in esclusiva a Juventusnews24.com.
3 prestazioni poco esaltanti, ma 3 vittorie. Che Italia ha visto in queste prime gare di qualificazione ai Mondiali?
«Non è l’Italia che avevamo lasciato 5 mesi fa. Il gioco era più fluido, ma considerando il momento della stagione, considerando che non si vedevano da 5 mesi, considerando i vari infortuni, alla fine dobbiamo essere soddisfatti perché questa Italia comunque ha la sua identità, ha vinto ed è la cosa più importante. Chiaro che all’Europeo ci aspettiamo di vedere quel gioco, quella brillantezza che in queste 3 partite non c’è stata».
L’Italia non prende gol da 6 partite. La difesa è uno dei punti di forza della squadra azzurra, che vede tra i protagonisti anche nuovi giocatori come Mancini e Toloi. Pensa che Bonucci e Chiellini saranno punti fermi per Euro 2020?
«Se stanno bene sono due giocatori cardine della nostra Nazionale. Difficilmente Mancini ne farà a meno. Magari ci saranno delle rotazioni. Abbiamo la loro esperienza e la bravura dei nuovi arrivati, come Mancini e Bastoni, e Toloi che comunque è una bella risorsa per il ct. Dal punto di vista difensivo abbiamo qualcosa in più rispetto a prima».
È d’accordo con l’appello del CT Mancini di allargare la lista dei 23 in vista dell’Europeo?
«Sono d’accordo. Le cinque sostituzioni era un qualcosa che sembrava non si potesse mai cambiare, quindi perché no. Penso che si possa tranquillamente fare».
In queste gare abbiamo visto buone prestazioni anche da parte di Locatelli, obiettivo della Juve. Pensa che possa essere l’innesto giusto per il centrocampo bianconero?
«Se c’è un reparto che la Juventus deve migliorare, è il centrocampo. Locatelli è un bel giocatore e può ancora migliorare rispetto a quanto fatto fino ad ora. Se fossi la Juve, ci punterei».
È stata una stagione difficile per la Juve: come ha visto Pirlo al suo primo anno da allenatore? Si aspettava tutte queste difficoltà?
«Penso che bisognasse metterle in conto e che in conto le abbia messe anche la Juve. Uscire agli ottavi in quel modo ha fatto male, come anche perdere punti in campionato in certe gare. Questo credo sia un anno di transizione, di passaggio. La società, pur avendo sempre come obiettivo la vittoria, ha messo in conto di poter non vincere il campionato quest’anno. Ha vinto 9 scudetti consecutivi, perderlo un anno per un passaggio ci può stare. Non mi aspettavo certe gare, come quelle col Crotone, col Benevento, con la Fiorentina. Bisognerà vedere cosa farà nelle ultime giornate, ma un piazzamento in Champions e la Coppa Italia non sarebbero male».
Giusto continuare con lui anche il prossimo anno?
«Io continuerei con lui, a meno che non faccia sfracelli nelle ultime giornate. Non è cambiando ogni anno che si può riprendere un ciclo. Chiaro che Pirlo poteva fare degli errori, ma se la Juve ci ha puntato è perché crede in lui e nel suo percorso di crescita».
Qual è il futuro di Paulo Dybala?
«Se la Juve ci punta, è di grande qualità. È un giocatore che ha determinate caratteristiche tecniche, e se ci credi devi metterlo nella condizione di avere continuità. A me Dybala piace molto, in giro di giocatori forti non ce ne sono tanti, e considerando le difficoltà economiche dei club non è neanche possibile venderlo bene e comprare bene. Chi ha buoni giocatori, è giusto che se li tenga».
La lotta Champions è più accesa che mai: con l’Inter proiettata verso il titolo, Milan, Juve, Atalanta, Napoli, Roma e Lazio combattono per i 3 posti rimanenti. Chi tra queste ha qualcosa in più per centrare la qualificazione?
«A parte l’Inter, vedo favorite Juventus, Milan e Atalanta. Molto dipenderà dal confronto tra Juventus e Napoli. Il risultato potrà essere indicativo da questo punto di vista, 3 punti fanno tutta la differenza del mondo. Può essere una gara chiave e dopo questa avremo un quadro più preciso».