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Massimo Carrera, il suo Spartak Mosca è campione di Russia

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Con tre turni d’anticipo Massimo Carrera, ex juventino e collaboratore di Conte, è campione di Russia. Il titolo mancava dal 2001

Alla prima esperienza da primo allenatore Massimo Carrera fa centro. Il DNA Juve non lo ha tradito, facendolo vincere anche molto lontano dall’Italia. Il suo Spartak Mosca (di cui era diventato allenatore ad agosto 2016 in seguito all’esonero immediato di Alenicev) è campione di Russia. Il titolo mancava dal lontano 2001 ed è il secondo allenatore italiano di sempre a conquistare il trofeo, dopo Spalletti allo Zenit.

SCUOLA CONTE – Carrera comincia la sua carriera da allenatore come coordinatore tecnico del settore giovanile Juve, poi l’arrivo di Conte gli spalanca le porte della prima squadra. Antonio lo vuole come collaboratore e Massimo, complici le squalifiche dello stesso Conte e di Alessio nel periodo Agosto-Gennaio 2012, diventa allenatore ufficiale della prima squadra ad interim durante gli incontri in campionato e Champions. Poi l’avventura in nazionale sempre con Conte prima di decidere di mettersi in proprio e partire per la Russia.

CAMPAGNA DI RUSSIA – La clamorosa eliminazione ai preliminare di Europa League contro una squadra cipriota fa sì che Carrera, da secondo in carica, diventi l’allenatore ufficiale dello Spartak. Il tutto con mille dubbi e senza clamori. Ma in campionato la squadra cambia faccia e comincia a vincere partite su partite. La pausa invernale (da dicembre a marzo) non cambia faccia alla squadra. Con una rosa di livello tattico e di monte ingaggi inferiore rispetto ai “ricchi” Cska Mosca e Zenit – tra cui l’ex Milan Luiz Adriano–  lo juventino riesce a compiere un piccolo miracolo. Supera le due big negli scontri diretti e con ben tre giornate d’anticipo si laurea campione (10 titolo dello Spartak). Insomma Conte e la Juve docent.

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