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Giletti: «Vlahovic non si crede un dio come CR7. La Juve è stata chiara»

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Massimo Giletti, noto conduttore e tifoso della Juve, ha parlato dell’acquisto di Dusan Vlahovic e non solo: le dichiarazioni

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Massimo Giletti ha così parlato del mercato della Juve e dei futuri obiettivi dei bianconeri.

VLAHOVIC – «Una qualità sopra tutto: la personalità, di cui la Juve aveva bisogno assoluto. Vlahovic ha personalità e anche Zakaria, non sarà un fenomeno ma ha personalità. Dusan non è CR7, che si crede un dio, ma può nascere un gruppo intorno a lui».

JUVE – «Io credo che ora sia chiamata a imparare a giocare per vincere, alzando il baricentro. L’importante è che i famosi “inallenabili” siano pronti ad accogliere Vlahovic, perché un centravanti non gioca da solo. Io mi auguro che Allegri usi Morata alla Mandzukic e che in mezzo Zakaria, come Atlante, sorregga il mondo».

SEGNALE – «Andrea Agnelli e la società hanno fatto un capolavoro, in entrata e anche nel mercato in uscita. Qualcosa è cambiato e si vede. Nel momento in cui tutti sono deboli e non
possono spendere, la Juve è la Juve e viene di nuovo allo scoperto. Sulla Gazzetta lo avevo detto, il silenzio sul mercato nasconde una manovra, e per fortuna avevo ragione. Il significato
dell’investimento è chiaro: o si interveniva adesso oppure si rischiava di non entrare tra le prime quattro».

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