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Mauro: «Dalla Juve al Napoli per Maradona. Chi lo giudica è un cretino»
Massimo Mauro ricorda Diego Armando Maradona: l’ex Juve è stato compagno del Pibe de Oro negli anni al Napoli
Massimo Mauro, intervistato da Tuttosport, ricorda Diego Armando Maradona. Ecco le sue parole.
DALLA JUVE AL NAPOLI – «Il Maradona che incontrai era già un uomo in difficoltà, ma ne è valsa la pena: assieme a lui ho passato momenti straordinari sia in campo che fuori, da compagni e da veri amici. Come Diego non c’è nessuno. Zico, Platini, erano straordinari ma Diego aveva una generosità strabordante, un’umiltà incredibile, mai una parola fuori luogo».
SENZA LA COCAIANA ANCORA PIU’ GRANDE – «Impossibile. Ma lui alla fine era distrutto. Io l’ho visto in situazioni complicatissime, probabilmente ricordare quei momenti ha fatto dire quello che ha detto».
CHI LO GIUDICA – «E’ un cretino. Chi fa il moralista con Diego è un cretino. Nel comportamento di Diego non c’è mai stato l’interesse. Per uscire da certe situazioni servono professionisti. Li non ha mai chiesto di essere santificato».
DIEGO IN CAMPO – «Lecce-Napoli, 5 minuti prima di scendere in campo. E’ piegato in due dal male e non riesce a camminare. Si conficca nella schiena una siringa piena di cortisone senza pensare se sia giusto o meno. Lì ho visto l’uomo fragile che però per amore del calcio e del Napoli era capace di fare qualsiasi cosa».
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