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Matuidi non ci sta: «L’Italia non è razzista»
Blaise Matuidi, nonostante gli insulti ricevuti a Cagliari, vuole precisare che non si sente in un paese razzista
Durante l’intervista rilasciata a Tuttosport, Matuidi, oltre ad un importante elogio per la Juventus e la città di Torino, ha voluto spendere parole importanti sull’argomento razzismo. Il centrocampista bianconero non ci sta a generalizzare sulle situazioni spiacevoli che lo hanno visto suo malgrado protagonista, così come capita anche a molti altri suoi colleghi in giro per l’Italia. «Non credo che l’Italia sia un Paese razzista, ma esistono dei razzisti e non devono più esistere. A Cagliari o a Verona erano solo duecento o trecento, ma non dovete tollerarli, perché il razzismo è una malattia che può crescere. Torino è una città meravigliosa, non ho mai percepito il minimo razzismo, mi sono sentito come a casa mia. A Cagliari mi sono sentito male, sono un calciatore ma resto un uomo: ho pensato alla mia dignità e quella dei miei figli. Non lo accetterò mai».