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Max Allegri predica halma: «Troppa eccitazione non fa bene»
La conferenza stampa di Max Allegri alla vigilia di Benfica-Juventus, seconda partita dell’International Champions Cup 2018
Torna a predicare «halma» Massimiliano Allegri. Quella che in questi anni ha portato tanti successi. L’entusiasmo creato dall’arrivo di Cristiano Ronaldo non deve distogliere l’attenzione dal lavoro necessario per vincere durante la nuova stagione. Così il tecnico bianconero ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia di Benfica-Juventus, seconda gara dell’Internazionale Champions Cup 2018, dove si potrà cominciare a vedere qualche tratto del nuovo progetto tattico bianconero.
PREPARAZIONE – Stiamo lavorando bene qui negli USA, soprattutto sulla fase difensiva. Dopo la tournée, la squadra si troverà l’8 agosto e avremo dieci giorni per preparare l’esordio in campionato.
BENFICA – Per noi sarà un buon test contro una squadra di livello internazionale. Cancelo? È un giovane con le potenzialità per diventare uno dei migliori terzini al mondo.
FORMAZIONE – Domani giocheremo con il 4-4-2, con Cancelo a destra, Beruatto a sinistra, Chiellini in mezzo e devo scegliere l’altro centrale. Quindi Pjanic, Khedira, Marchisio. Poi Bernardeschi, Favilli e Pereira. In porta giocherà un tempo Szczesny e un tempo Perin.
CRISTIANO RONALDO – È un valore aggiunto per noi. Ha esperienza internazionale, un grandissimo giocatore e sono felice di poterlo allenare.
STAGIONE – Questo sarà un anno ancora più difficile per noi: le squadre saranno più agguerrite perché veniamo da tante vittorie e inoltre è arrivato un giocatore straordinario come Cristiano Ronaldo. Affrontarlo per gli avversari sarà uno stimolo in più.
ECCITAZIONE – Vedo troppa eccitazione in giro e questo non fa bene. Cristiano Ronaldo è un grandissimo campione, ma è la normalità. Deve essere la normalità.
RAPPORTO CON CR7 – Cosa ci siamo detti con Ronaldo quando ci siamo visti? Abbiamo parlato della felicità con cui è stato accolto e della scelta fatta, ma era un momento di vacanza per lui e non abbiamo parlato di calcio.