Mbangula CERTEZZA di Thiago Motta anche dopo la sosta: qualche RETROSCENA dal mercato estivo e un PIANO preciso per il suo futuro

Samuel Mbangula sarà una certezza per la Juve di Thiago Motta anche dopo la sosta: il club ha già un piano preciso per il suo futuro

Nelle più rosee aspettative della Juventus, durante questa sosta per le Nazionali, c’era un obiettivo importante da prefissare: visti i tanti giocatori rimasti a lavorare alla Continassa, il compito di Thiago Motta era quello di iniettare nelle vene dei suoi calciatori – soprattutto ai nuovi arrivati come Koopmeiners e Conceicao – la sua filosofia di gioco, i suoi principi tattici, in modo da rientrare in campo post-pausa con un’amalgama più compatta tra coloro che hanno iniziato la preparazione e chi, ‘causa’ mercato, si è aggregato più tardi al gruppo. Ma qualcosa, purtroppo, non è andato come ci aspettava.

Doppio infortunio che rimescola un po’ le carte dei bianconeri per la sfida alla ripresa contro l’Empoli: Conceicao si è fermato in allenamento per una lesione dei muscoli peronieri della gamba destra (nuovi accertamenti tra 10 giorni, si ipotizza uno stop dai 20 ai 30 giorni), mentre Nico Gonzalez è uscito anzitempo con la sua Argentina contro il Cile e nelle prossime verrà sottoposto ad accertamenti per conoscere l’entità del problema fisico. Tradotto: è a forte rischio per l’Empoli. È vero, si tratta di un rallentamento nel percorso di inserimento dei nuovi negli schemi di Thiago, ma dall’altro lato il tecnico italo-brasiliano può contare su un giocatore che fino a questo momento è stato prima una sorpresa poi un’autentica certezza nelle prime uscite stagionali dei bianconeri: Samuel Mbangula.

Mbangula Juve: retroscena di mercato e un piano futuro ben preciso

Gli infortuni di Conceicao e Nico tolgono numericamente risorse alla Juventus, ma quello che ha fatto vedere il belga – soprattutto contro Como e Verona – rappresenta un’arma comunque molto affilata per i bianconeri. Gol all’esordio in Serie A, poi assist e rigore procurato al Bentegodi: insomma, un impatto che ha convinto e ha scatenato un effetto domino anche in chiave mercato. La conseguenza ha un nome e cognome: Jadon Sancho. Complice anche l’esplosione di Mbangula, la Juventus ha preferito ritirarsi dalla corsa per l’esterno inglese (poi passato al Chelsea), non volendo così partecipare ad aste ed evitando spese folli nelle ultime ore di trattative. Se ad inizio estate si prevedeva un prestito per Sam, le strategie della dirigenza sono cambiate di settimana in settimana: diktat chiaro, valorizzare il classe 2004. E qui si collega anche il discorso futuro. Il piano del club è quello di guidare passo passo il proprio giocatore nel suo percorso di crescita. Blindandolo. Sì, perché nei pensieri della Vecchia Signora c’è la volontà di rinnovare il suo contratto, attualmente in scadenza nel 2026: incontri ce ne sono già stati con il suo entourage, al rientro dalla sosta ci si siederà nuovamente al tavolo per discutere il prolungamento. Senza troppa pressione o velocizzando la sua maturazione, ma la Juve si tiene stretta il suo gioiellino.