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Mercato Juve, Giuntoli guarda in casa Bologna: come cambierebbero i bianconeri con Thiago Motta, Calafiori e Zirkzee
La Juve con Thiago Motta giocherebbe con il 4-2-3-1: ecco come cambierebbe la formazione dei bianconeri
La Juventus è in piena lotta per raggiungere la qualificazione alla Champions League, ma, inevitabilmente, Cristiano Giuntoli pensa già al futuro. Il football director bianconero è proiettato alla stagione 24/25 che, per la Vecchia Signora, dovrà essere quella della rinascita. Giuntoli è al lavoro per trovare i migliori giocatori da inserire nella rosa del futuro ed è attento anche alla situazione legata alla panchina della Juventus. Max Allegri ha ancora un anno di contratto, ma la sua conferma non è scontata. Il dirigente toscano apprezza moltissimo Thiago Motta e lo segue con particolare attenzione. L’allenatore rossoblù sta facendo una stagione straordinaria e la sua squadra è a sole due lunghezze in classifica proprio dalla Vecchia Signora.
In caso di addio di Max Allegri, la Juventus potrebbe proprio ripartite da Thiago Motta che sembra essere il principale candidato alla panchina bianconera. Ma Giuntoli non è solo sulle tracce del tecnico rossoblù, poichè ha messo nel mirino anche alcuni giocatori del Bologna. I nomi che più interessano al dt juventino sono quelli di Joshua Zirkzee e Riccardo Calafiori. Proprio, negli ultimi giorni, la Juventus ha rotto gli indugi per i talenti felsinei, imbastendo i primi contatti soprattutto per l’attaccante olandese.
A fine stagione, si capirà qualcosa in più sulle strategie bianconere per la prossima stagione, ma qualora Thiago Motta dovesse essere il sostituto di Max Allegri, la rivoluzione sarebbe pressoché totale. Il tecnico italo brasiliano utilizza un sistema tattico differente e la Juve dovrebbe mettere in soffitta il 3-5-2 per passare ad un 4-3-2-1. Dunque come cambierebbero i bianconeri con Thiago Motta? Le novità tattiche sarebbero parecchie ma servirebbero dei cambi anche a livello di rosa.
Infatti, il tecnico italo brasiliano, nel caso, dovrà capire quali sono i giocatori da confermare e quali sono quelli da cedere. Uno dei grandi nodi di mercato potrebbe riguardare il futuro di Adrien Rabiot. Il francese è fortemente legato a Max Allegri e il suo destino senza il tecnico livornese sarebbe tutto da decifrare. La Juve sembra intenzionata a tenere il suo numero 25 e la carta per convincerlo a restare, anche in caso di addio di Allegri, potrebbe essere proprio Thiago Motta. Infatti, Rabiot è molto amico del tecnico del Bologna poichè si conoscono dai tempi del Paris Saint Germain. Dunque, il centrocampista francese potrebbe essere attratto proprio dall’idea di lavorare con una persona di cui ha grande stima. Thiago Motta, così come ha fatto Allegri in questi anni, potrebbe affidare proprio le chiavi del suo centrocampo a due a Rabiot.
Il tecnico italo brasiliano disegnerebbe una Juventus con il 4-3-2-1: in porta si dovrebbe ripartire da Wojciech Szczesny anche se resta da capire come procederà la trattativa per il rinnovo del contratto. Il portiere polacco va a scadenza nel 2025, ma sembra destinato a rimanere. Davanti a Szczesny ci sarebbe una difesa a 4 composta da Danilo, Gleison Bremer, Riccardo Calafiori e Andrea Cambiaso. Questi ultimi due sono giocatori cresciuti in modo esponenziale proprio grazie a Thiago Motta. Il difensore classe 2002 sta facendo una stagione di altissimo livello tanto da aver attirato le attenzioni di Cristiano Giuntoli. Perciò Calafiori potrebbe seguire proprio Thiago Motta a Torino. Il tecnico Italo brasiliano, alla Juve, ritroverebbe anche Andrea Cambiaso che a quel punto sarebbe uno dei pilastri della formazione della stagione 24/25.
Per il resto la nuova Juve ripartirebbe da un centrocampo a due formato da Manuel Locatelli e Adrien Rabiot. Con questo tipo di schieramento il numero 5 juventino potrebbe esprimersi al meglio visto che ai tempi del Sassuolo giocava proprio in questa posizione. Locatelli sotto la guida di De Zerbi ha fatto la sua miglior stagione proprio in una linea a due. Ma a centrocampo Thiago Motta potrebbe valorizzare anche giocatori come Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Negli anni il tecnico italo brasiliano ha spesso rivitalizzato i giocatori anche con cambi di ruolo. Uno degli esempi più lampanti è stato lo spostamento dello stesso Calafiori che è passato dal ruolo di terzino a quello di centrale di difesa a tutto campo, capace di dare anche qualità alla squadra. Un altro esempio del lavoro di Thiago Motta è Kiwior che, ai tempi dello Spezia, valorizzò spostandolo proprio in mezzo al campo.
Il lavoro più interessante che il tecnico italo brasiliano potrebbe fare alla Juventus è in attacco. Infatti, utilizzerebbe tre giocatori alle spalle di Dusan Vlahovic. Il serbo sarà la certezza da cui ripartiranno i bianconeri e Thiago Motta potrebbe schierare, alle sue spalle, Matias Soulè, Joshua Zirkzee e uno fra Kenan Yildiz e Federico Chiesa. Questo sarebbe un attacco di grande spessore e qualità con la possibilità di alternare il giovane turco e il numero 7 juventino. Dunque, il materiale non mancherebbe e Thiago Motta potrebbe agire rivitalizzando anche i giocatori che hanno fatto più fatica negli ultimi anni. Ma adesso è tempo di pensare al finale di stagione e solo dal 26 maggio si capirà se la Juve procederà ad una netta rivoluzione oppure no.