Merchandising Juve, che botto! Ecco di chi sono le maglie più vendute

I bianconeri continuano a incrementare i profitti derivanti dalla commercializzazione dei propri prodotti. Il merchandising va alla grande ed ecco chi bisogna ringraziare

La distribuzione e la vendita dei propri prodotti non è esattamente un campo in cui le squadre italiane sono abituate a primeggiare. In questi ultimi anni la Juventus sta tentando di colmare il gap con le altre grandi d’Europa. Le big del Vecchio Continente ricavano dal merchandising decine, in qualche caso centinaia, di milioni di euro: non esattamente spiccioli. Il processo di crescita dei bianconeri nel settore è appena cominciato, ma i primi risultati sono ottimi.

STRATEGIA JUVE – La Vecchia Signora ha scelto, ormai da un paio di stagioni, di gestire in prima persona la commercializzazione dei propri prodotti. Si è deciso così di rinunciare all’intermediazione prima di Nike e poi di Adidas, che pure garantivano un ottimo compenso (almeno 6 milioni nel caso del marchio tedesco). La scelta bianconera ha dato però immediatamente i suoi frutti. Il fatturato del merchandising è salito, nella stagione 2015/2016, a 13,5 milioni con lo strabiliante incremento del 125% rispetto all’annata passata. Nel 2016/2017 il trend positivo è stato confermato da un ulteriore upgrade del 41,5% che ha portato alle casse di Madama la bellezza di 19,1 milioni.

MAGLIE A RUBA – I tre Juventus Store aperti in Italia (due a Torino e uno a Milano) hanno raccolto in media 170.000 visitatori l’anno e venduto circa 16.000 magliette, oltre agli altri capi d’abbigliamento e all’oggettistica più variegata. Ma il dato che più interessa agli appassionati è sicuramente quello relativo alla classifica delle magliette più vendute. Chi è il giocatore più amato dal popolo bianconero? Naturalmente Paulo Dybala! La Joya, grazie anche al passaggio al numero 10, è diventato leader indiscusso della speciale graduatoria. Seguono gli uomini simbolo dello spogliatoio bianconero: Buffon, Higuain, Marchisio e Mandzukic. Tra le primissime posizioni non c’è invece ancora spazio per Bernardeschi e Douglas Costa da cui i tifosi, innanzitutto, si aspettano un riscontro pratico sul campo.