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Milan-Juve: doppi ex e curiosità. Quello che c’è da sapere

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La Juventus fa visita alla capolista Milan dopo la vittoria per 4-1 contro l’Udinese: una sfida dai mille risvolti. Ecco quello che c’è da sapere

Milan e Juventus sono divisi al momento da 10 punti in classifica, un distacco a cui gli spettatori ed i tifosi si erano abituati negli ultimi anni ma decisamente a parti invertite. I rossoneri però sono sull’onda lunga di un 2020 da favola (parlando di sport) e hanno battuto a domicilio il Benevento di un grande doppio ex, Pippo Inzaghi. La Juventus è nella stagione della rivoluzione: in panchina siede un altro doppio ex, Andrea Pirlo, e la squadra è giovane, con ambizione ma soggetto al cambiamento e quindi alla sola costante della vita, ovvero il cambiamento. Tra le cose che cambiano continuamente e a velocità supersonica (2020 docet!) resta invece stabile e marmoreo il fascino di Milan-Juventus, sfida tra le due squadre più titolate d’Italia (e tra le più vittoriose tra i club europei) e che molte volte è valsa lo Scudetto. Tra doppi ex, gol memorabili e scontri al vertice, ecco le curiosità della partita.

I doppi ex: calciatori, allenatori e storie da raccontarepirlo allegri

Juventus e Milan hanno battagliato molte volte per lo Scudetto ma la rivalità è stata sempre elegante e amichevole. Sarà per la storia, sarà anche per i tanti doppi ex che hanno condiviso i colori bianco-rossoneri. Una menzione d’onore spetta a Stefano Pioli, tecnico rossonero ma difensore della Juventus tra il 1984 e 1987. Storia da raccontare anche quella di Mattia Caldara: acquistato dalla Juve nel 2017, non ha mai esordito in bianconero. Caldara venne girato al Milan poi nel 2018 nell’affare che riportò Bonucci alla Juve, per poi tornare all’Atalanta. Situazione simile quella di Cristian Zenoni: al Milan in ritiro nel 2001, venne girato alla Juve nell’affare Inzaghi e restò in bianconero fino al 2002. Ecco l’elenco dei doppi ex, tra calciatori e allenatori:

  • Giuseppe Meazza, attaccante (Milan 1940/1942 – Juve 1942-1943)
  • Bruno Mora, ala (Juve 1960/1962 – Milan 1962/1969)
  • Romeo Benetti, difensore (Juve 1968/1969 e 1976/1979 – Milan 1970/1976)
  • Josè Altafini, attaccante (Milan 1958/1965 – Juve 1972/1976)
  • Fabio Capello, centrocampista (Juve 1970/1976 – Milan 1976/1980)
  • Paolo Rossi, attaccante (Juve 1981/1985 – Milan 1985/1986)
  • Pietro Paolo Virdis, attaccante (Juve 1977/1980 e 1981/1982 – Milan 1984/1989)
  • Aldo Serena, attaccante (Juve 1985/1987 – Milan 1991/1993)
  • Roberto Baggio, attaccante (Juve 1990/1995 – Milan 1995/1997)
  • Paolo Di Canio, attaccante (Juve 1990/1993 – Milan 1994/1996)
  • Pietro Vierchowod, difensore (Juve 1995/1996 – Milan 1996/197)
  • Edgar Davids, centrocampista (Milan 1996/gennaio 1997 – Juve gennaio 1997/2004)
  • Filippo Inzaghi, attaccante (Juve 1997/2001 – Milan 2001/2012)
  • Christian Vieri, attaccante (Juve 1996/1997 – Milan 2005/2006)
  • Patrick Vieira, centrocampista (Milan 1995/1996 – Juve 2005/2006)
  • Marco Borriello, attaccante (giovanili Milan, poi in prima squadra diverse volte 20002/2003, 2003/2004, 2006/2007 e 2008/2010 – Juve 2012)
  • Gianluca Zambrotta, terzino (Juve 1999/2006 – Milan 2008/2012)
  • Andrea Pirlo, centrocampista (Milan 2001/2011 – Juve 2011-2015)
  • Emerson, centrocampista (Juve 2004/2006 – Milan 2007/2009)
  • Zlatan Ibrahimovic, attaccante (Juve 2004/2006 – Milan 2010/2012 e 2020/ attualmente in rosa)
  • Christian Abbiati, portiere (Milan 1998/2005 e 2008/2016 – Juve 2005/2006)
  • Nicola Legrottaglie, difensore (Juve 2002/2005 e 2006/2011 – Milan 2011)
  • Alberto Aquilani, centrocampista (Juve 2010/2011 – Milan 2011/2012)
  • Alessandro Matri, attaccante (giovanili Milan, poi prima squadra 2002/2004 e 2013/2014 – Juve 2011/2013 e 2015)
  • Mattia De Sciglio, difensore (giovanili Milan, poi in prima squadra 2011/2017 – Juve 2017/2020)
  • Leonardo Bonucci, difensore (Juve 2010/2017 e 2018/attualmente in rosa – Milan 2017/2018)
  • Gonzalo Higuain, attaccante (Juve 2016/2018 e 2019/2020 – Milan 2018/gennaio 2019)

ALLENATORI DOPPI EX:

  • Fabio Capello (Milan 1987 e 1991/1996 – Juve 2004/2006)
  • Giovanni Trapattoni (Milan 1974 e 1975/1976 – Juve 1976/1986 e 1991/1994)
  • Carlo Ancelotti (Juve 1999-2001 – Milan 2001/2009)
  • Alberto Zaccheroni (Milan 1998/2001 – Juve gennaio-giugno 2010)
  • Massimiliano Allegri (Milan 2010/2014 – Juve 2014/2019)

Una sfida, mille sfide: i numericuadrado esultanza juventus milan marzo 2018

Juventus e Milan si sono affrontate complessivamente 295 tra sfide ufficiali e amichevoli. Il bilancio parla a favore dei bianconeri con 112 vittorie, 85 pareggi e 98 sconfitte. I gol messi a segno dalla Juventus sono 430 (ultimi quelli di Rabiot e Ronaldo a San Siro), mentre il Milan è andato in gol 420 volte (Rebic ultimo marcatore).
Parlando di San Siro, la Juve colse una vittoria clamorosa nel 1996/1997 vincendo contro i rossoneri allenati da Sacchi per 1-6: per i bianconeri in gol Jugovic (2), Zidane, Vieri (2) e Amoruso.

Milan-Juve è stata spesso sfida decisiva per un trofeo: 9 volte le due squadre si sono affrontate in finale. La Juve ha vinto 6 volte: 4 Coppe Italia (1942, 1990, 2016, 2018) e due Supercoppe Italiane (2003 e 2018); 3 volte ha prevalso il Milan: Coppa Italia 1973, Champions League 2003 e Supercoppa Italiana 2016.
I record si rincorrono e Milan e Juventus hanno lo stesso primato ma a ruoli invertiti. La Juve è la squadra che ha sconfitto più volte il Milan (91); stesso discorso a ruoli invertiti con i rossoneri vittoriosi per 60 volte sui bianconeri.
La gara di mercoledì sera potrebbe assomigliare, per il momento della Serie A, a quella del 2 ottobre 2011 quando la sorprendente Juve di Conte (con lo Scudetto a fine stagione) vinse contro i campioni in carica del Milan di Allegri con la doppietta di Marchisio. In molti hanno evidenziato come l’entusiasmo di questo Milan richiami alla Juve di quella stagione ma Andrea Pirlo (in campo con i bianconeri in quella gara dello Stadium) conosce bene il sentimento dei calciatori e l’importanza di alcune gare.

Milan-Juve in tempi recenti ricorda anche episodi che una volta sarebbero stati definiti da moviola: il celeberrimo gol di Muntari, il fuorigioco di Matri e le tante vicissitudini legati a questi episodi. Dall’ultima sfida a San Siro i bianconeri (allenati da Maurizio Sarri allora) sono usciti con le ossa rotte: 4-2 il risultato finale dopo la splendida rete di Adrien Rabiot ed il “solito” CR7. Andrea Pirlo dovrà trovare il modo di dare un dispiacere alla squadra che lo ha fatto grande in campo europeo e conta di recuperare per la gara chi in Europa sa fare gol, ovvero Alvaro Morata. Altra piccola curiosità: prima del suo ritorno alla Juve, Morata aveva segnato il suo ultimo gol in Italia proprio contro il Milan nella finale di Coppa Italia del 2016. Potrebbe essere un buon auspicio per lo spagnolo verso la gara di mercoledì, qualora dovesse recuperare.

 

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