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Possesso palla e passaggi, i numeri smentiscono Allegri

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Milan-Juventus di questi tempi vuol dire anche bel gioco, possesso palla e tanti passaggi ben riusciti. Allegri si lamenta per i tanti errori tecnici, ma i numeri dicono altro

Milan-Juventus è un big match. A prescindere da tutto basta il nome. Poi in realtà i discorsi di classifica sono altri e si capisce già tutto dalle rispettive conferenze stampa. Montella: «Deve essere la partita della svolta». Risponde un’ora più tardi Allegri: «Non è ancora un match decisivo. Adesso la partita fondamentale è quella di Lisbona». Prospettive diverse che portano a due soluzioni (anche tattiche) probabilmente differenti. Fra chi ha tutto da perdere e chi tutta, di nuovo, da vincere.

Ma c’è un altro passaggio chiave della chiacchierata di Allegri con i media. Max non aveva preso bene la prestazione contro la Spal, ma è un discorso che va oltre il gol subito. «Non è solo una questione di fase difensiva. Abbiamo commesso troppi errori individuali, tecnici che una squadra col tasso di qualità come la Juventus non può permettersi di fare. Si sono sbagliati troppo passaggi, è una questione di calo di attenzioni». Soffermando ancora dopo il focus sul fondamentale del passaggio. «I moduli c’entrano poco, quando sbagli i passaggi in impostazione».

Errori che però vanno rivisti alle luce dei freddi numeri. Cifre capaci, in questo caso di smentire Allegri. Perchè Milan e Juve (assieme al Napoli) sono le squadre con più percentuali di passaggi riusciti di tutta la Serie A. Un gioco improntato sul giro palla, anche lento, dalla difesa. In questa particolare classifica il Milan è terzo (86% di passaggi riusciti), la Juve seconda (88%) e il Napoli di Sarri raggiunge il 90%. Le premesse di una sfida da tiki-taka ci son tutte. Ma soprattutto, sotto il profilo dei passaggi ben riusciti, almeno per ora la Juve non può lamentarsi. Solo numeri oppure no?

 

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