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IL PERSONAGGIO – Milik risponde presente e avverte la Fiorentina
Arkadiusz Milik risponde presente nel match tra Juve e Spezia, trovando il primo gol in bianconero. Ora c’è la Fiorentina
Ieri sera contro lo Spezia la Juventus è tornata al successo dopo due pareggi di fila. Seconda vittoria in campionato per i bianconeri che, pur non convincendo al massimo sotto il profilo del gioco, si sono dimostrati solidi in difesa, subendo poco l’intraprendenza avversaria, ma soprattutto cinici in fase offensiva. La punizione di Vlahovic dopo 9 minuti è l’ennesima perla del centravanti serbo in questo inizio di stagione da 4 gol in 4 partite, ma anche la sua “riserva” non è da meno. Arkadiusz Milik, infatti, si è fatto trovare subito presente all’occorrenza.
Una decina di minuti giocati per il centravanti polacco, che dopo aver salvato una rete all’esordio contro la Roma si è ritrasformato in killer spietato d’area di rigore. All’ex Marsiglia, per tornare a gonfiare la rete in Italia dopo più di due anni dall’ultima volta, sono bastati uno stop e una girata che non hanno lasciato scampo al connazionale Dragowski, dopo un’ottima imbeccata di Miretti sulla destra. E ora Arek si candida anche per trovare maggior spazio sabato prossimo, quando la Vecchia Signora sarà di scena a Firenze per una delle classiche del nostro campionato.
Con un Vlahovic intoccabile e carico a molla per la sfida contro gli ex compagni e gli ex tifosi, il numero 14 si candida però per far coppia con lui, vista anche la prestazione non certo esaltante di Kean e le condizioni non ancora al meglio di Di Maria e Kostic. E a chi storce il naso risponde lo stesso giocatore, che nonostante sia a Torino da pochi giorni è già entrato al meglio nella mentalità di Madama: «Dusan è fortissimo e non ci sono dubbi, io sono contento di aver fatto gol e penso solo a me. Alla fine sceglie il mister chi gioca, io penso che possiamo comunque farlo insieme». E chissà se Max, prendendo nota dei progressi del suo centravanti, sarà d’accordo.