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Infortunio Milik, come cambiano i PIANI di mercato della Juventus in attacco e la carta MORATA

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L’infortunio di Arek Milik cambia i piani di mercato della Juventus. Idea Alvaro Morata come vice di Dusan Vlahovic

Poteva andare peggio, ma le condizioni di Arek Milik preoccupano la Juventus in vista della prossima stagione. Il bomber polacco si è infortunato nell’amichevole contro l’Ucraina in uno scontro di gioco con Ruslan Malinovskyi riportando un problema al menisco che gli impedirà di prendere parte agli Europei. L’attaccante dovrà essere operato in artroscopia e starà fermo per 4/6 settimane. Un problema che inevitabilmente rischia di cambia i piani di mercato per la Juventus: infatti il club bianconero stava valutando i margini di una cessione del suo numero 14, ma adesso una sua partenza appare complicata mentre salgono le quotazioni di Morata per il ruolo di vice Vlahovic.

Per Milik si era fatto avanti il Besiktas che aveva offerto circa 5 milioni, Giuntoli ne chiedeva 11. La distanza era ampia, ma le parti stavano ragionando di inserire nell’affare una prelazione a favore dei bianconeri, per il talento Semih Kilicsoy. Chiaramente l’infortunio del bomber polacco potrebbe allontanare le varie pretendenti. La Juventus, però, è in una fase di riflessione più ampia sul reparto avanzato visto che gli unici certi di una conferma sono Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz, tutti gli altri, di fronte ad un’offerta congrua, potrebbero partire.

Il nome in cima alla lista dei partenti sembra essere quello di Federico Chiesa. La Juventus non ha ancora trovato un accordo con il procuratore del numero 7 juventino per il rinnovo di contratto e senza il prolungamento difficilmente potrà restare. Infatti, Giuntoli non vuole correre il rischio di perderlo a zero l’anno prossimo, ma d’altro canto non è disposto a fare sconti. Su Chiesa ci sarebbero gli occhi di Roma e Napoli, ma i due club saranno disposti ad accontentare la Juve? Per monetizzare al massimo i bianconeri sperano negli Europei, e cedere Chiesa per una cifra elevata consentirebbe a Giuntoli di avere denaro cash da investire sul mercato.

L’altro caso spinoso dell’attacco juventino è Matias Soulè. L’argentino rientrerà dal prestito al Frosinone e per il momento sembra difficile che possa restare. La Juventus per cedere Soulè vuole 40 milioni, solo di fronte a questa cifra valuterà una cessione. Soulè ha diversi estimatori in Italia e all’estero e una delle soluzioni – forse la migliore per la Juventus – potrebbe essere quella di inserirlo nella trattativa per Koopmeiners. In questo caso l’esborso cash per l’olandese calerebbe e anche di molto. Ma sull’argentino ci sarebbe anche la Roma, anche se la sensazione è che difficilmente i giallorossi potranno accontentare le richieste dei bianconeri.

In uscita dalla Juventus c’è anche Moise Kean. Il bomber classe 2000 è reduce da una stagione molto difficile con la casella dei gol realizzati ferma sullo 0. Kean va in scadenza di contratto nel 2025 e già a gennaio era stato vicino all’addio alla Vecchia Signora. L’attaccante classe 2000 era praticamente un giocatore dell’Atletico Madrid, ma dopo le visite mediche, la trattativa è saltata. L’attaccante è tornato a Torino per risolvere definitivamente il problema alla tibia, ma nel finale di stagione ha giocato davvero poco. Adesso il suo futuro rischia di portarlo altrove e la Juventus troverà una soluzione che possa accontentare tutti.

Con l’eventuale uscita di Kean e l’infortunio di Milik, la Vecchia Signora per puntellare il reparto offensivo potrebbe ricorrere a una certezza che non passa mai di moda: Alvaro Morata. Lo spagnolo vorrebbe lasciare l’Atletico Madrid e gradirebbe un ritorno alla Juventus. Anche perché la sua famiglia vedrebbe di buon occhio un ritorno in Italia. La situazione dello spagnolo andrà monitorata con attenzione e un suo terzo ritorno in bianconero non è da escludere. La decisione finale sulle mosse in attacco della Juventus, però, spetterà a Thiago Motta.

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