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Moggi: «Mai fatto cose strane. Var? Non attendibile»
Luciano Moggi ha parlato della situazione del calcio italiano, degli interessi che gli girano intorno e del Var. Ecco le sue parole
Luciano Moggi è intervenuto telefonicamente alla trasmissione “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia. Ecco cos’ha detto.
BUSINESS – «Quando c’ero io, non c’erano i soldi e gli interessi che girano adesso nel calcio. Compreso il Napoli, con me è stato vinto tutto ciò che si poteva vincere. Non ho mai fatto cose strane e parlare di calcio a me interessa sempre. So soltanto una cosa: allora era calcio, adesso è business ed è tutto diverso».
VAR – «La Var non è una cosa attendibile, perché si parla di due arbitri, uno in campo e uno alla moviola. Sono due arbitri che dirigono in maniera diversa ed è assurdo pretendere uniformità di giudizio. L’attendibilità della VAR va provata fino a prova contraria. Un rigore per il Torino c’era sicuro, non c’è dubbio. Io non ho mai detto no alla Var, ma ho sempre detto che è una macchina soggettiva, maneggiata dall’uomo. La sudditanza psicologica esiste ed è sempre esistita. Ci sono determinate situazioni in cui si viene a pensare alla sudditanza, perché non si può pensare diversamente. La sudditanza nei miei confronti? Io sono uno che ha sempre lavorato e ha sempre raggiunto dei risultati».