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Montemurro, l’agente: «Per lui la Juve era tutto, ha rifiutato tantissimi soldi. Separazione? Il club non poteva cambiare 25 giocatrici» – ESCLUSIVA

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Mario Cenolli, agente di Joe Montemurro, in esclusiva a JuventusNews24 sulla separazione tra il club e il tecnico bianconero

Sono passati pochi giorni dalla separazione tra Joe Montemurro e la Juventus Women. Mario Cenolli, agente e rappresentante del tecnico, ha scelto JuventusNews24.com per fare chiarezza sulla rottura.

Abbiamo sentito la versione della Juventus attraverso le parole di Braghin, ci racconti anche la vostra?
«Ci siamo seduti, confrontati, deciso che era meglio così. La separazione è stata amichevole, senza problemi: abbiamo parlato in maniera corretta. Sinceramente non me l’aspettavo, immagino sia una decisione per il bene della squadra che aveva bisogno di una scossa. Vedremo a fine stagione se sarà servito…»

Lui come l’ha presa?
«Il mister è un dipendente della Juve e ha altri due anni di contratto. Normale sia dispiaciuto, se ne è andato a malincuore. C’era questa partita da giocare con la Fiorentina che poteva essere quella della svolta. Ma abbiamo accettato questa decisione che ci ha comunicato Braghin. Joe si augura sempre il meglio per la Juve, ha fatto anni fantastici portando cinque trofei. Avrebbe fatto di tutto per il bene del club».

Ma sembra che i rapporti con ambiente e squadra fossero ai minimi storici…
«Quando perdi nessun tifoso ti vuole bene, basta vedere quello che succede anche nel maschile. Il mister è un tifoso della Juve, lui in primis era dispiaciuto. Non so cosa sia successo nello spogliatoio, anche in famiglia ci sono dei momenti in cui non vai d’accordo. Normale che ogni tanto ci sia del malumore quando qualcuna sta fuori. Mi sembrava però che fino a due settimane fa le cose andassero bene, poi evidentemente sono precipitate di colpo. Le somme di solito si tirano a fine stagione e tutti dovranno farsi un esame di coscienza».

Ha pagato per tutti?
«Quando la squadra perde l’allenatore ne paga le conseguenze, è così da sempre. Se le cose vanno bene è sempre merito della squadra, se vanno male è sempre colpa dell’allenatore. La società non poteva cambiare 25 giocatrici e quindi ha cambiato l’allenatore, è un modo per dare la scossa come dicevo».

Il rinnovo di settembre è seguito a una ricca offerta dal Bay FC?
«Sì, un’offerta ricchissima che Joe ha rifiutato per restare alla Juventus. Ma ce ne sono state altre, anche da grandi Nazionali. Il mister credeva veramente in questo progetto».

Ora che farà?
«Appena è uscita la notizia della separazione ho ricevuto 20 telefonate da 20 società diverse. Ma lui ora vuole prendersi una vacanza che non fa da 11 anni per stare con moglie e figli. Poi ci ritroveremo per parlare di futuro. È scombussolato, per lui la Juve era tutto. Ora non vuole parlare con nessuno, io stesso non ho voluto farlo prima di oggi».

Si ringrazia Mario Cenolli per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista.

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