Hanno Detto
Montero: «Grande delusione, dobbiamo crescere ma alla Juve conta vincere»
Montero: «Grande delusione, dobbiamo crescere ma alla Juve conta vincere». L’intervista dopo la sconfitta con la Lazio in Coppa Italia
(Mauro Munno inviato a Vinovo) – Montero ha rilasciato un’intervista dopo la sconfitta di misura della Juventus Primavera contro la Lazio che ha sancito l’eliminazione dei bianconeri dalla Coppa Italia.
DELUSIONE E ANALISI – «E’ una delusione grande perché quando siamo qua dobbiamo puntare a tutto, però non possiamo perdere la nostra realtà. Abbiamo affrontato la seconda squadra del campionato, una squadra tosta e fisica. Però io sono convinto che noi ci siamo confrontati molto bene in tutti gli aspetti. Loro non hanno creato tante gol, quasi nessuna. Queste sono partite che a noi servono. Quando sono così chiuse e ci sono poche occasioni gol sono i minimi particolari a fare la differenza. Come nel gol, una palla ferma e una distrazione. Se fai il calcolo le giocate più pericolose le abbiamo create noi con cross e combinazioni. Sono molto contento di come ha giocato Grosso che da un po’ non giocava e oggi l’ha fatto di grande livello. Come entrano Scienza e Firman sono aspetti per noi di crescita, quello che cerchiamo e che è l’obiettivo dei dirigenti. Noi come allenatori dobbiamo aiutarli a crescere e penso si stia facendo».
GRELAUD E MAZUR – «Noi abbiamo vietato di parlare di età, però sono 2007 e hanno giocato contro una squadra di 2004. Fisicamente li abbiamo visti, pensate A 3 anni di differenza. Sono i ragazzi del futuro della Juventus. Nell’Under 17 ci sono altri venuti con noi e hanno tanta qualità . L’importante, come fa la Next Gen, è che quando hanno bisogno i ragazzi nostri devono essere preparati per fare quel salto lì come successo ad Anghelè quest’anno e l’anno scorso ad altri. Questo è il nostro lavoro, fare quello che chiedono i dirigenti che puntano più sulla crescita. Stando qua bisogna crescere cercando di vincere, non è solo crescere. Siamo sempre la Juventus e dobbiamo vincere».
LE ASSENZE HANNO PESATO – «No, è stata una partita chiusa. Io non ho visto quelli che hanno sostituito dell’altro giorno col Frosinone. Non dimentichiamoci che questo è un altro avversario. Siamo alla giornata numero 12 e sono secondi in classifica vincendo col Milan, squadra fortissima che lotterà per il titolo, e con altre squadre che lotteranno per i playoff. Io sono molto felice per come hanno affrontato questa squadra che lotterà anche per il titolo per la sua maturità. Hanno anche un mister bravo che ha vissuto altre esperienze».