Juventus Next Gen

Montero: «Non bisogna giustificare l’età, in questo calcio di uomini bisogna essere concreti»

Pubblicato

su

Paolo Montero, allenatore della Juventus Next Gen, ha parlato così dopo il match di Serie C contro il Potenza

(inviato allo Stadio Pozzo-La Marmora di Biella) – Il tecnico Paolo Montero ha parlato così dopo Juventus Next Gen Potenza, match valido per l’ottava giornata della Serie C 2024/25.

ANALISI – «Non sono contento, nel primo tempo siamo stati leziosi in fase offensiva. Sono step che devono vivere ma devono anticipare i tempi. Quando sbagli ti castigano. Hai fatto un buon primo tempo in cui potevi segnare di più e non sei stato concreto. Siamo arrivati tantissime volte nell’ultimo terzo e abbiamo tirato poche volte. Abbiamo insistito sul dentro dentro dentro e poi è arrivato il loro gol. Dobbiamo capire e renderci conto. Io mi vergogno se uno guarda la classifica. Non bisogna giustificare l’età. Ho guardato la classifica e mi vergogno. Carta canta. Il merito nel calcio non mi interessa. In questo calcio di uomini bisogna essere concreti».

ARRIVARE AL NUMERO 9 – «Anche col Benevento. Ci sono momenti in cui manca ma dobbiamo mantenere la stessa pressione dell’avversario. Può capitare l’errore ma non bisogna andare fuori dalla partita. Sono dettagli in cui bisogna crescere. Siamo noi adulti e dobbiamo aiutarli a crescere ma l’esperienza viene nel giocare, nell’errore».

PAPADOPOULOS – «Può diventare importante ma deve essere più concreto in alcune zone del campo. Quando fare il lezioso e quando no».

POLI E GIL – «Poli ci darà tanto, come esperienza e come voce. Gil lo abbiamo messo perché lo conoscevamo: ha personalità. Gli son toccati Benevento e Potenza, ha avuto un buon impatto».

PUCZKA – «Il percorso di crescita, arriva da un altro Paese. Con lui si stanno facendo lavori difensivi, ha un motore importante. Le difficoltà che sta trovando sono un modo di crescere. Dobbiamo aiutarlo a crescere difensivamente perché l’Italia è la culla delle difese. Siamo fiducioso e ha qualità».

DAFFARA – «Per quello che mi dice lo staff ha il futuro nelle sue mani per essere un portiere importante della Serie A».

Exit mobile version