Juventus Next Gen
Montero: «Non facciamo DRAMMI, ragazzi consapevoli di cosa faremo in FUTURO. Vi racconto i NUOVI ACQUISTI»
Paolo Montero, allenatore della Juventus Next Gen, ha parlato così dopo il match di Serie C contro l’Audace Cerignola
(inviato allo Stadio Pozzo-La Marmora di Biella) – Il tecnico Paolo Montero ha parlato così dopo Juventus Next Gen Audace Cerignola, match che ha aperto il campionato dei bianconeri.
ANALISI DELLA PARTITA – «Noi ci dobbiamo rendere conto che oggi è stato un assaggio di quello che andremo ad affrontare durante tutto l’anno. L’episodio ti mancano tanto, se vedi i 3/4 gol subiti sono stati decisi da episodi in cui dovevamo stare più attenti e concentrati. Loro hanno approfittato di quello, del fatto che noi dovevamo sviluppare e hanno approfittato del nostro sbaglio. Sapevamo a cosa andavamo incontro, una percentuale alta di partite andrà così. Loro han fatto una buona partita, aggressiva, dobbiamo essere consapevoli dei duelli. Questo è un girone agonistico, fisico, c’è gente matura, che sa gestire le tensioni, lo stress e i momenti difficili della partita. La squadra non ha fatto male, ci sono stati episodi che per sbaglio nostro sono arrivati i gol».
SU COSA LAVORARE – «Noi dobbiamo lavorare più sulla testa. Abbiamo trovato difficoltà sulle preventive, abbiamo tanto da lavorare ma non bisogna fare un dramma. Come ho detto ai ragazzi, il responsabile sono io. Dobbiamo continuare a lavorare così, metterci in discussione. Quando ci sono queste cose bisogna correggerle ma senza drammi. I ragazzi stanno lavorando benissimo, oggi era l’esordio. È stata la prima partita, loro devono essere consapevoli di cosa andremo a fare in futuro. Poi con lo sforzo rendersi conto di cosa andare a migliorare».
MEDIA ETA’ ALTA DI QUESTA NEXT GEN – «Non sapevo fosse una delle più alte delle ultime stagioni. La scelta della società è stata questa. Il mercato è aperto, lunedì ci riuniamo con Chiellini e vediamo. Noi siamo questi, per fortuna siamo questi. È arrivato Papadopoulos, che per il futuro è un giocatore importante. Dobbiamo lavorare con questi giocatori. È stata una partita di calcio non grata, ma non dobbiamo fare drammi. Dobbiamo continuare a lavorare, parlare poco e fare tanto. Oltre al risultato si è vista una reazione in tutti i momenti della partita. Noi volevamo recuperarla, questa è la cosa che mi lascia più contento. Ognuno con la sua qualità deve valorizzarci, e dobbiamo mettere ognuno al suo».
GIOCATORI NUOVI – «Sono 2005. Puckza arriva da un’altra categoria, fisicamente può ancora crescere e anche tecnicamente. Deve capire che il calcio italiano è più tattico. Amaradio anche, ha tanta voglia e deve migliorare le letture, trovare gli spazi. La sua voglia è contagiosa, deve avere più pazienza e non andare sempre dietro il pallone. Quattrocchi è appena arrivato, sta entrando in forma. Individualmente è forte nell’uno contro uno, è migliorato tantissimo negli ultimi giorni. Siamo contenti di come stanno lavorando, piano piano vanno crescendo. Devono adattarsi alla categoria, Quattrocchi deve adattarsi al calcio italiano. Anche Amaradio che arriva dalla Serie D, la sua attitudine è contagiosa».
ALLENARE UNA SECONDA SQUADRA – «Non è diverso. I ragazzi devono capire che, anche se li trattiamo come giovani, giocano contro uomini. Stanno giocando con personaggi che han fatto tanta categoria in Serie B. Ci sono giocatori che han fatto 10/15 anni in Serie C. Fino a quando saremo giovanili? A 24? In Uruguay si dice quando si ha la patente per guidare. Thiago Motta in prima squadra non guarda l’età. L’obiettivo nostro e dei giocatori è salire su in prima squadra».