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Montervino: «Il Sarri del Napoli non è parente di quello della Juve»

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Francesco Montervino, ex centrocampista e capitano del Napoli, ha parlato in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus

Francesco Montervino, ex centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di TMW Radio in vista della finale di Coppa Italia contro la Juve.

COPPA ITALIA «Se non altro il fatto che si giochi contro la Juve fa sì che per la Napoli città sia una partita di fondamentale importanza. Poter raggiungere l’obiettivo e portarsi a casa il primo titolo con Gattuso che in pochi mesi potrebbe vincere più di Sarri e Ancelotti, cambia radicalmente questa stagione».

SARRI ALLA JUVE«Quello del Napoli? Non credo neanche siano parenti o si siano mai conosciuti. Capisco che se chiama la Juve accetti, ma forse allora era sbagliato come si poneva prima. Fai l’allenatore, che ti riesce bene. Punto. A livello umano ha dato una botta forte ai napoletani: una parte l’ha perdonato, ma tantissimi no, perché è andato all’odiatissima Juve. Mi dispiace tra l’altro che il Sarri di oggi non assomigli a quello del Napoli. Certamente non è l’uomo che Napoli ha reso».

CENTROCAMPO JUVE«Sono onesto, Jorginho non mi ha mai fatto impazzire. Era semplice, lineare, essenziale, anche se gli riconosco la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto: era un muro e e uno sfogo per i difensori. Onestamente al Chelsea è stato criticato, e sembra che oggi se lo voglia addirittura riportare alla Juve, ma secondo me Pjanic e Bentancur sono due interpreti fantastici. Pjanic? Senza dubbio, fa capire quanto Sarri voglia dei soldatini, togliendo all’individualità. Io però vedo un livello diverso tra Bentancur e Pjanic, e Jorginho: i due della Juve sono più importanti».

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