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Morata: «Con l’Inter partita speciale, la sentiamo tanto. Vogliamo vincerla»
Alvaro Morata ha parlato a due giorni dal Derby d’Italia contro l’Inter: le parole dell’attaccante della Juve
A due giorni da Inter-Juve, Alvaro Morata ha parlato del derby d’Italia, di Lukaku, di Ronaldo e di molto altro. Le parole del giocatore spagnolo a Sky Sport.
CRESCITA – «Sono cambiate tante cose nella mia carriera che fanno maturare, crescere e vedere il calcio in un altro modo. Sono più completo, uno deve adattarsi alle difficoltà. Le cose buone servono per essere più completo. Ora sono un padre, molto più maturo».
RONALDO – «Facile giocare con lui, lo conosco da tanto tempo. Gli metto palle su cui un altro non farebbe gol. A Parma ho messo una palla dove solo lui poteva arrivare, sono cresciuto avendolo vicino e capisco i movimenti che gli piacciono fare, capisco tutto, il mio lavoro è portargli via gli uomini, lui ne ha sempre 2-3 addosso e se io mi sposto dall’altra parte qualcuno mi segue e gli do una mano. È un piacere giocare insieme a lui, è uno dei migliori della storia del calcio, è fantastico, ha tutto. Può giocare dove vuole. Posso solo godermelo, è un orgoglio per me, spero di giocare a lungo con lui. L’idea di giocare con lui e Dybala mi emoziona, ho un rapporto bellissimo con loro dentro e fuori dal campo, sono di un livello sopra agli altri e mi rende felice giocare con loro. Dirò ai miei figli che ho giocato con loro».
ESULTANZA CON OCCHIALI – «Mi ricordo bene. È stato un anno bellissimo e non so perché stavamo esultando e qualcuno ha lanciato gli occhiali. Fernando Llorente me li ha dati, li ho messi. Purtroppo senza tifosi non ci saranno. Speriamo cambi la situazione, queste partite sono da giocare con i tifosi, anche fuori casa. Non vedo l’ora di riaverli allo stadio, mi manca tanto ma sarà comunque una partita speciale, che senti di più delle altre. Siamo due delle migliori squadre in Italia e non vediamo l’ora».
PIRLO – «Rapporto buonissimo, diverso da quando eravamo compagni perché adesso è il mio capo e devo seguire le istruzioni. Lui è sempre diretto, ti dice quello che pensa, che vuole e che puoi fare per la squadra. Si vedeva già che come capiva il calcio lui con la palla, sia facile fare l’allenatore. Non può fare altro che bene. La sua prima stagione è sicuramente piena di cambiamenti ma stiamo andando sempre meglio».
LUKAKU E LAUTARO – «Due giocatori fantastici. Lukaku uno dei migliori al mondo, mi dispiace quando segna ma sono contento per lui, è una grande persona. Mi piace vederlo giocare e gli chiederò la maglia per ricordo, spero ovviamente che non abbia una bella giornata. Proveremo a fermarlo, è un grandissimo giocatori. Lautaro è più versatile, Lukaku non riesci a fermarlo».
SCUDETTO – «Ci saremo fino alla fine. C’è una linea sottile tra vincere e perdere, noi per pochi dettagli abbiamo perso punti. Abbiamo un obiettivo nella testa, faremo di tutto per vincere e rendere orgogliosi i nostri tifosi. È ancora lunga fino alla fine ed è una partita davvero importante per noi».
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