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Morata-Juve, ma quale ripiego? Le “prime scelte” non lo vedono
Morata Juve, ma quale ripiego? Le “prime scelte” non lo vedono in questo avvio di stagione e Paratici può sorridere
«La nostra prima scelta è sempre stata Morata perché conoscevamo bene il ragazzo, qui ha fatto stagioni importanti, lo conoscevamo bene anche caratterialmente sapevamo che qui poteva dare qualcosa in più. E anche come caratteristiche è perfetto per Pirlo». Con queste semplici parole, Fabio Paratici tracciò la linea definitiva su Alvaro Morata: nessun ripiego dopo le difficoltà per i vari Dzeko e Suarez, ma lo spagnolo fu da sempre considerato una prima scelta da parte della Juventus.
E l’avvio di stagione dell’ex Atletico Madrid ha dato pienamente ragione alla mossa della Vecchia Signora. Morata ha dato piena dimostrazione, fino a questo momento, del suo salto di qualità mentale e funzionale al lavoro di squadra, facendo dimenticare gli altri nomi accostati alla Juve. Ecco più nel dettaglio il confronto tra gli inizi di stagione degli attaccanti ‘corteggiati’ dai bianconeri in estate.
Alvaro Morata
Partendo proprio dall’attaccante della Juventus, questo avvio di stagione lo ha visto protagonista in 653′ totali con la squadra di Pirlo, tra campionato e Champions League. In Serie A, Morata ha messo a referto 2 gol in 5 partite contro Crotone e Spezia (abbinati a due assist), mentre nella coppa europea ha saputo fare di meglio. 4 gol, equamente spartiti in due doppiette, con Dinamo Kiev e Ferencvaros. 8 su 8 da titolare per lo spagnolo, che ha messo il suo sigillo anche in Nazionale nel 6-0 contro la Germania.
Edin Dzeko
A lungo considerato il prescelto per l’attacco di Pirlo, Edin Dzeko è stato fermato in questo ultimo periodo dalla positività al Covid-19. Resta comunque agrodolce l’avvio di stagione del bosniaco, che con la Roma ha messo a referto 3 gol in 7 partite. Solo marcature in Serie A per l’attaccante: due al Benevento e uno al Milan, mentre è ancora a secco in Europa League, dove però ha collezionato un assist. Nei 495′ totali disputati, Dzeko è partito cinque volte su sei titolare in campionato, mentre in Europa solo una su tre dal primo minuto.
Luis Suarez
Un altro nome caldo che ha tenuto banco in estate è quello di Luis Suarez, finito poi all’Atletico Madrid. Un avvio travolgente in Liga, con 5 gol in 6 partite contro Granada (doppietta), Celta Vigo, Betis e Cadice. Nelle 9 presenze totali inanellate da inizio anno, con 625′ all’attivo, il Pistolero non è riuscito però a risultare decisivo anche in Champions League, dove in tre gettoni non ha marchiato a fuoco il tabellino dei marcatori.
Arkadiusz Milik
Juventus, Roma e alla fine…nulla. Arkadiusz Milik è stato prima sedotto e poi abbandonato, con le difficoltà nel chiudere le trattative che non hanno permesso al polacco di lasciare Napoli. E ora? L’attaccante è fuori rosa, con la finestra di gennaio che potrebbe fargli cambiare aria in vista del prossimo Europeo. Anche perché il ct Brzeczek ha le idee chiare su di lui: «Arek Milik è un giocatore molto importante di questa squadra, con una qualità incredibile. Personalmente conto molto su di lui. Non vive un momento facile oggi, ma penso che possa cambiare squadra già a gennaio».
Olivier Giroud
Inizio davvero deludente per l’attaccante francese, chiuso nelle gerarchie nel reparto avanzato del Chelsea. 6 partite tra Premier League, EFL Cup e Champions League per Giroud, che in 154′ totali ha messo a referto un solo gol nel 6-0 di coppa con il Barnsley. A testimoniare le difficoltà di questo avvio i numeri in tutte le competizioni: 33′ in 3 presenze in campionato, 94′ in 2 apparizioni in EFL e 27′ in una partita di Champions.
Raul Jimenez
«Un giorno mi sono svegliato e mi voleva la Juventus, un altro il Manchester United e quello che so è che ci sono stati degli approcci. Ma un accordo non è mai stato raggiunto». Queste le recenti parole di Raul Jimenez a TUDN, in cui ha confermato l’interesse dei bianconeri. Rimasto al Wolverhamtpon, il messicano si è distinto per 4 gol in 9 presenze, tutti in Premier League contro Sheffield, Manchester City, Leeds e Newcastle. 90′ in tutte le 8 gare di campionato, mentre ‘solo’ 24′ in EFL.
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