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Come Morata ha fatto la differenza con la Croazia (gol a parte) – LAVAGNA TATTICA
Come Morata ha fatto la differenza con la Croazia (gol a parte). Così l’attaccante della Spagna ha aiutato il suo centrocampo
Nonostante le continue critiche ricevute in patria, Alvaro Morata contro la Croazia ha ancora una volta dimostrato di essere in salute, prezioso, se non essenziale, per l’economia del gioco spagnolo.
Busquets e Morata hanno supportato le mezzali nel migliore dei modi. Il primo, oltre a verticalizzare bene su di loro, si muoveva parecchio per creare spazi. In diversi frangenti, si è anche sganciato in avanti scambiandosi di posizione con i compagni: come abbiamo detto, la mediana spagnola si è distinta per continua mobilità e associatività. Morata, gol a parte, ha anche fatto un prezioso lavoro spalle alla porta. Quando le mezzali erano schermate, l’attaccante della Juve fungeva molto bene da terzo uomo. La Spagna verticalizzava su di lui, con Morata che tantissime volte ha fatto da sponda per Koke e Pedri. Grazie al movimento del proprio centravanti, gli iberici trovavano le mezzali libere e superavano così il pressing croato.
Una delle molte sponde di Morata per Koke. In tal modo, la Spagna trova l’uomo libero.