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Morata: «So perché mi fischiano, ma parlo dopo l’Europeo»

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Morata: «So perché mi fischiano, ma parlo dopo l’Europeo». Le dichiarazioni dell’attaccante della Juve e della Nazionale

Alvaro Morata ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Deportes Cuatro. Le sue dichiarazioni.

TRA CROAZIA E SVIZZERA – «Anche noi abbiamo recuperato dalla trasferta. Abbiamo approfittato di tutta la mattinata per recuperare e siamo a pieno regime. Alla fine della partita dobbiamo metterci sul ghiaccio in modo che i colpi infastidiscano il meno possibile. Siamo fortunati ad avere medici e fisioterapisti che sono dei geni. Voglio rivedere la partita con tutta la squadra per migliorare e vedere cosa possiamo fare. È stata una partita dove dobbiamo correggere molte cose. Abbiamo avuto la partita dalla nostra parte in due momenti e non può succedere di farci rimontare. Ho visto il gol di Chiesa. Non so perché né come, ma sapevo che il difensore non veniva e potevo controllarlo e fare gol. L’ho colpito con grande forza e sono contento, ma abbiamo dobbiamo continuare. La partita dell’altro giorno sarà ricordata se continueremo ad andare avanti».

FISCHI E APPLAUSI – «È il calcio. Bisogna essere preparati e sapere che si può passare dall’ingoiare le cose più cattive che si possono ingoiare a tanta soddisfazione. Anche i miei compagni l’hanno vissuta così. Perché mi hanno fischiato? Conosco il motivo e non è stato molto difficile scoprirlo. Quando l’Europeo sarà finito parlerò, adesso non voglio dare attenzione a questa cosa. Non sono state belle le critiche a mia moglie e ai miei figli, che sono quelli che soffrono di più. Ho ricevuto anche tantissimo affetto, ma il male attira di più l’attenzione del bene. È chiaro che la cosa migliore è non dare attenzione a certe cattiverie sui social network, ma ho raggiunto il limite. È terribile sapere che quelli che hanno insultato i miei figli magari hanno dei figli a loro volta».

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