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Da zero a dieci: Moreno Filipetto assegna i voti della settimana
Da zero e dieci: i numeri della settimana di Moreno Filipetto
La nuova rubrica di Moreno Filipetto su Juventus News 24: “da zero a dieci” è la parentesi più inedita del mondo bianconero tra l’ultimo match giocato e quello in programma.
0 (zero): sono le azioni pericolose del Torino in un Derby in cui i tiri verso la porta juventina servono più che altro a giustificare la presenza di un portiere in quella zona del campo. Non l’abbiamo fatto venire dalla Polonia invano.
1 (uno): il goal che permette alla Juve di portare a casa i tre punti in un Derby sicuramente non bello, giocato con estrema intelligenza e determinazione. Uno come i punti che ci separano dal Napoli. Uno, come l’unico obiettivo che guida i giocatori della Juve… vincere in tutte le competizioni possibili.
2 (due): alla fantasia di Mazzarri che sostiene di essere stato penalizzato dall’infortunio del Pipita … beh … complimenti … “Per come l’avevamo preparata forse era meglio che nessuno si facesse male. ”
3 (tre): a Baselli. E a dare questo voto non sono io ma i tifosi granata di fianco a me allo stadio. Dispiace per un giovane che non sta dando concretezza alle speranze che si riponevano in lui. Indipendentemente dalla squadra per cui milita.
4 (quattro): ai giocatori della Primavera juventina che si permettono di indirizzare gesti poco nobili nei riguardi dei tifosi granata. Se iniziamo così… speriamo la società prenda provvedimenti. Lo stile Juve è diverso.
A pensarci bene il voto a Baselli e ai giocatori della Primavera Juve forse sarebbe più corretto invertirli.
5 (cinque): al modo in cui il Napoli affronta l’impegno in Europa League. Stiamo per un campionato intero a parlare di zona Champions … di zona Europa League … salvo poi onorare l’impegno. Senza ricordarci che i 4 posti nella Coppa dalle grandi orecchie dipendono dal punteggio ottenuto dalle squadre italiane in Europa. Ma il problema di fondo resta sempre la Juve …
6 (sei): a Rugani. Le sue presenze nella formazione titolare si sono rarefatte con il passare dei mesi. Chiamato in causa nel derby non demerita affatto. Certo che la sensazione di sicurezza è un’altra cosa.
7 (sette): … Matuidi … Dybala … Higuain … Bernardeschi … Howedes… Mandzukic … Cuadrado … a vario titolo con problemi fisici in questo periodo pre / post derby. Sarebbe bello avere questi “magnifici sette” pistoleri tutti insieme. Forse quel tempo si avvicina e fortunatamente coincide con il periodo più importante della stagione.
8 (otto): a Pjanic. Per il fallo subito da Ansaldi e non essere sparito dal campo. In epoche passate (ricordate Juve – Roma allo Juventus stadium con un duro contatto con Chiellini?) un intervento del genere lo avrebbe reso impalpabile per il resto della contesa. Il ragazzo sta diventando grande. Ad oggi, per quanto riguarda lo sviluppo del gioco, esiste una Juve con o senza Pjanic
9 (nove): ad Allegri. Sopperisce alle tante assenze. Resuscita Sturaro ed Alex Sandro. Fa crescere Bernardeschi. Resta attaccato al Napoli e scarica su di loro tutta la tensione di questo finale di campionato. E lo fa sempre sdrammatizzando e con il sorriso.
10 (dieci): a Bernardeschi. La sua prestazione nel Derby è da spaccapartita. Dimostra che il Master in “Indossare la maglia della Juve” sta procedendo molto bene e molto velocemente. Dispiace per l’infortunio.