Nocella: «Sogno Yildiz con la 10. Obiettivi? Ecco cosa mi aspetto»
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Nocella: «SOGNO Yildiz con la 10 e che Motta riporti IL SORRISO. Obiettivi? Ecco cosa MI ASPETTO dalla Juve» – ESCLUSIVA

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Nicola Nocella, attore e tifoso bianconero, ha così parlato in esclusiva a Juventusnews24: ecco le sue impressioni sulla nuova stagione

La nuova stagione della Juventus è a pochi giorni dal via, con i bianconeri che debutteranno ufficialmente in campionato lunedì 19 contro il Como. In esclusiva per Juventusnews24, Nicola Nocella, attore e noto tifoso bianconero, ha risposto a tre delle nostre domande in vista dell’annata 2024/25.

Qual è l’obiettivo della stagione 2024/25 della Juventus?

«Il principio cardine della Gestalt è che più alte sono le aspettative e più grande sarà la delusione. Se c’è qualcosa che ci sta insegnando questa Olimpiade è che “perdere” non è sempre un fallimento. Purtroppo viviamo quest’epoca dell’enorme polarizzazione per cui, ormai, arrivare secondi è un fallimento. Certo, a meno che non si abbia la narrazione e lo storytelling in mano che racconta che quando la Juve fa 3 finali in cinque anni e perde è una sconfitta fino al confine, se perde qualcun altro è una sconfitta a testa alta. Ma noi siamo meglio di così. Viviamo di obiettivi e proviamo a raggiungerli, e forse tocchiamo le stelle, se non arriviamo alla luna. E allora il mio obiettivo è far bene. Perchè anche l’anno scorso abbiamo vinte troppe partite giocando male, malissimo. E io ho deciso che voglio divertirmi a vedere la Juve. Che spettacolo, quando giochiamo noi. Voglio vedere gente che sputa il sangue, che ci prova, che aggredisce e che prova a segnare più che passarla al nostro portiere. L’obiettivo è far bene. E allora puntiamo ai primi tre posti, alla semifinale di coppa Italia e a fare un passettino in avanti in Europa. E poi vediamo che succede».

Cosa vorresti che portasse Thiago Motta a questa squadra?

«Il sorriso. Il gusto del gioco. La voglia di guardare a dove sia il portiere avversario, non il nostro. Dimenticarsi il corto muso. Il successo è una conseguenza, non un obiettivo, come diceva Flaubert. Da Thiago Motta vorrei un cambiamento di mentalità, di approccio, di sguardo, di voglia di crescere. Anche perchè noi gli stiamo dando molta fiducia. Che se la meriti».

Chi sarà il giocatore determinante della nuova Juventus?

«Kenan Yildiz. Con la dieci sulle spalle. Sarebbe un sogno. La società ha fatto una scelta, che io condivido in pieno, di scegliere lui e dare una opportunità a Soulè, che è forte ma non fortissimo. Yildiz è fortissimo, per me. E speriamo che Motta più che fargli tagliare i capelli lo faccia giocare nel suo ruolo. E che gli dica “divertiti”. Perchè ce lo dimentichiamo troppo spesso, che il calcio è un gioco. Facciamo rotolare il pallone e lasciamo che ci regali gioia. E la gioia ce la regalano le giocate, i tocchi, gli agganci al limite, la sfrontatezza. Quella dei numeri dieci. Che magari hanno il 21 sulle spalle, ma che restano dieci nell’anima. E allora punto le mie fiches su Yildiz. E speriamo che esca il mio numero».

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