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Olivera: «Allegri? Ci sono altri profili che possono fare bene alla causa Juve. Thiago Motta l’ideale» – ESCLUSIVA
Ruben Olivera, ex centrocampista bianconero, ha così parlato in esclusiva per Juventusnews24: le sue dichiarazioni
Continua la crisi di risultati in casa bianconera, con i rumors sul futuro di Massimiliano Allegri che continuano a susseguirsi. Tra i vari nomi per sostituire il tecnico c’è anche quello di Thiago Motta, ex compagno al Genoa di Ruben Olivera che ha parlato così in esclusiva per Juventusnews24.
Che idea si è fatto del recente periodo di crisi della Juve?
«Ci poteva stare questo calo, ha spinto tanto la Juve negli scorsi mesi. Però diciamo che nessuno si aspettava un calo così lungo, col rischio che corre ora di farsi riprendere da quelle dietro. Ormai il quarto posto come obiettivo principale non è più saldo come poteva esserlo prima».
Secondo lei chi ha le maggiori colpe in questo periodo no?
«Da fuori posso dire che mi sembra un calo di livello mentale, la squadra non sembra più serena come lo era prima. Ha vinto tante gare all’ultimo minuto, mentre ora fa difficoltà più che altro con le piccole che si giocano la salvezza. Sono quelle squadre ti affrontano in maniera diversa e in certi momenti serve la tranquillità. La Juve non ce l’ha adesso».
Secondo lei alla Juve è giusto parlare di quarto posto in certe stagioni o le aspettative erano troppo basse sin dall’inizio?
«Si sono aspettative troppo basse per una squadra come la Juve. Allegri segnava quello come obiettivo anche quando era dietro all’Inter, ha messo le mani avanti per non dare pressioni all’ambiente in quel momento. Poi lui essendo il mister conosce bene i limiti dei suoi ragazzi».
Si aspettava di più da Vlahovic e Chiesa?
«Si si, specialmente da Chiesa. Ha reso meno di quanto ci si aspettasse quest’anno. Certo, magari è capitata qualche partita in cui ha fatto la differenza, ma non può bastare. Deve essere più decisivo in più partite visto quello che può fare e quanto ci si aspetta da lui».
A questa Juve cosa manca per raggiungere il livello dell’Inter?
«La Juve ha una rosa molto giovane. Pecca anche perchè hanno debuttato tanti giovani interessanti ma inesperti e ci vuole tempo per farli crescere. Giocare alla Juve non è come all’Inter o al Milan, indossare quella maglia ha un altro spessore. Chi lo ha vissuto lo sa, te lo posso assicurare».
E’ ancora Allegri l’allenatore giusto per guidare questa Juve?
«Personalmente posso dire che per me ci sono altri profili che possono fare bene alla causa Juventus. La Juve poi è una società che non ha pazienza, vuole subito i risultati, per nessuno sarà facile avere a che fare con certe pressioni».
Come vedrebbe Thiago Motta alla Juve?
«Sarebbe il profilo ideale. Questo perchè conosco bene Thiago, che è stato un mio compagno, conosco come la pensa e ha dimostrato che può fare bene con i giovani e con giocatori magari non così forti. Può fare bene perchè ha un certo tipo di idee moderne».
Si aspettava avrebbe raggiunto certi livelli?
«Si si. Come allenatore è un profilo importante sicuramente ed era molto intelligente come giocatore. Copriva un ruolo delicato, vedeva bene il campo, sapeva fare bene tutto come lo fa ora. Organizza bene le due fasi di gioco, cura molto i dettagli e ora in campo si vede un Bologna che fa bene la pressione, che gioca senza paura. Poi certo, una cosa è allenare il Bologna, mentre se fai determinati errori alla Juve è un problema. Sono situazioni diverse però ha carattere per allenare la squadra».
Come vede la gara con la Lazio?
«Sarà una partita tosta. Igor (Tudor ndr.) porta un’impronta sua sull’essere molto aggressivi, sul giocare uomo su uomo, rispetto a Sarri che era più di zona. A Igor piacciono le squadre aggressive e per la Juve in questo momento può essere un problema non da poco».
Si ringrazia Ruben Olivera per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista