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Operazione Last Banner: le dichiarazioni del capo dell’Antiterrorismo Giannini
Operazione Last Banner: le dichiarazioni del prefetto Lamberto Giannini, capo dell’Antiterrorismo al Viminale
Il prefetto Lamberto Giannini, capo dell’Antiterrorismo al Viminale, ha parlato a Il Corriere dello Sport dell’Operazione Last Banner. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.
LAST BANNER – «L’indagine denominata ‘Last Banner’ ha consentito di porre sotto una lente d’ingrandimento alcune dinamiche della tifoseria organizzata della Juventus e di acquisire elementi che hanno permesso di leggere alcune condotte nell’ottica di una volontà ricattatoria nei confronti del club. Riteniamo che le indagini abbiano dimostrato e documentato vere e proprie condotte estorsive, progettate e messe in atto dai leader dei più importanti sodalizi ultrà, alcuni dei quali riconducibili a contesti criminali, allo scopo di ottenere benefit economici quali biglietti ed abbonamenti, inviti alle feste societarie, materiali sportivi e persino consumazioni nei punti di ristoro allo stadio. C’è poi da sottolineare che questo, spesso, avveniva a discapito della tifoseria sana, talvolta costretta a non tifare o a cambiare il proprio posto allo stadio solo per non opporsi a quanto deciso dai capi ultrà».