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Ordine: «Col Chelsea si può perdere, ma non farsi umiliare» – ESCLUSIVA
Franco Ordine, giornalista e opinionista sportivo, ha parlato in esclusiva con JuventusNews24, soffermandosi sul momento della squadra di Allegri dopo la sconfitta con il Chelsea e non solo. Le sue dichiarazioni
Intervistato in esclusiva dalla redazione di JuventusNews24, Franco Ordine, giornalista ed opinionista sportivo, ha analizzato il momento della squadra di Massimiliano Allegri, soffermandosi su vari temi: dalla sconfitta col Chelsea, al mercato. Le sue parole.
Partiamo dalla sconfitta contro il Chelsea di martedì: si aspettava un tracollo così dalla squadra di Allegri in Champions League, dopo l’1 a 0 dell’andata?
«Oggi non ci si meraviglia di questi risultati: sono figli del momento, della classifica e delle motivazioni che accompagnano la partita. La Juve era già qualificata alla fase ad eliminazione diretta, aveva battuto all’andata il Chelsea, aveva poche motivazioni per fare una partita di spessore; poi da questo a prendere quattro gol ce ne passa. È su questo che va acceso un riflettore, perdere a Stamford Bridge ci può stare, ma farsi umiliare proprio no».
Su chi ricadono le colpe di una prestazione di quel tipo? Ha sbagliato Allegri o le colpe vanno ricercate nel materiale umano a disposizione dell’allenatore?
«In questo caso le colpe sono collettive, non va escluso nessuno. Per quanto riguarda il materiale umano a disposizione di Allegri va analizzata la questione tecnica: se hai piegato 1 a 0 il Chelsea all’andata, senza fargli fare un tiro in porta, vuol dire che hai avuto una ferocia e un agonismo che non poi ritrovato in casa loro. Non è che nel giro di un mese una squadra passa da cinica e spietata a un gruppo di brocchi: vanno esaminate tutte le situazioni».
La sessione di mercato invernale è alle porte, se fosse un dirigente della Juventus come rinforzerebbe la rosa a gennaio?
«La Juve è una squadra assemblata male e costruita peggio, ha bisogno di alcuni ritocchi. Ora non so quali opportunità offrirà il mercato di gennaio: se si prende un giocatore tanto per acquistare qualcuno non serve a nulla, se invece si può prendere l’uomo giusto, che arriva nel momento giusto, allora può essere utile alla squadra».
L’uomo giusto al momento giusto può essere Dusan Vlahovic?
«Vlahovic è uno dei più interessanti: ho letto tanti giudizi positivi e straordinari su di lui, io però vorrei vederlo quando si alza l’asticella, contro grandi difensori, in partite di livello europeo. Contro il Milan ha fatto doppietta, ma giocava contro Gabbia. Certo, è evidente che se lo paragoniamo con questo Morata qui non può che fare bella figura».
Oltre all’attacco, un reparto che sta faticando in questo inizio di stagione è il centrocampo: chi potrebbe essere il nome giusto da quel punto di vista?
«Witsel mi sembra un nome che torna puntualmente di moda, come Fiorello che conduce Sanremo: quando nessuno sa cosa proporre per rinforzare il centrocampo della Juve, torna sempre il suo nome. Bisogna capire le esigenze della squadra e puntare su un giocatore che non è utile in questo momento, ma per costruire qualcosa nel futuro».
A proposito di futuro, può essere un’idea puntare sui giovani che ora la Juve ha in prestito, come Fagioli, Rovella o Ranocchia?
«Il loro livello è un po’ basso rispetto alle esigenze della squadra, in questo momento serve qualcosa di più sostanzioso».
In questo momento in Serie A sembrano esserci quattro squadre più attrezzate della Juventus, si tratta di Napoli, Milan, Inter e Atalanta. Quanto sarà complicato per la squadra di Allegri centrare il quarto posto?
«Se la Juventus arrivasse in Champions League quest’anno sarebbe un’impresa storica, considerata la forza delle altre squadre. Scudetto? Per me sarà un discorso a tre tra Inter, Napoli e Milan».
Si ringrazia Franco Ordine per la disponibilità e la cortesia mostrate per questa intervista