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Orsi: «Di Maria è un’incognita. La Juve deve ripartire da lui» – ESCLUSIVA

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Orsi: «Di Maria è un’incognita. La Juve deve ripartire da lui». Le parole dell’ex portiere in esclusiva

Fernando Orsi, ex portiere e attuale commentatore tecnico per Sky Sport, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com.

Dai colpi Pogba e Di Maria a de Ligt e la Juve di Allegri: ecco le sue dichiarazioni.

Il primo colpo della Juve sarà Pogba: come giudica il ritorno del francese? Allegri ha bisogno di altri rinforzi a centrocampo?
«È un giocatore che alla Juventus conoscono bene. Era forse uno dei primi obiettivi anche quando Allegri durante il campionato aveva difficoltà a centrocampo, si è sempre pensato a riportare Pogba. Soprattutto a parametro zero, è un giocatore che conosce l’ambiente. Non so se può essere di nuovo il Pogba visto alla Juve, negli ultimi anni ha avuto prestazione altalenanti. E comunque mi è sembrato di capire che Allegri a centrocampo gli piaccia un organizzatore, un geometra tipo Pjanic. Non so se la Juventus poi adatterà Locatelli, metterà Zakaria, bisognerà vedere».

Sono anche i giorni di Di Maria: l’argentino sarebbe il profilo ideale per rilanciare l’attacco?
«Io non sono per i giocatori così tanto grandi che vengano a fare un anno di contratto, poi c’è il Mondiale. Sul valore del giocatore non si discute, però lui vuole un anno di contratto, c’è il Mondiale e bisognerà vedere come si presenta. È sempre un’incognita, indubbiamente la Juventus vuole questi profili di giocatori, gente che ti dà delle garanzie».

Per Dybala è sempre più concreto il rischio “ridimensionamento”: condivide la scelta della Juventus di non rinnovargli il contratto?
«Condivido la politica di certe società che ad un certo punto hanno capito che non si può essere ostaggio dei giocatori che vogliono 10-12 milioni, anche se si chiamano Dybala, Donnarumma o Kessié. Questa è una politica che a me piace, in Italia abbiamo bisogno anche di queste cose».

Capitolo Morata: merita la conferma con un nuovo accordo?
«Ad Allegri e alla Juventus piace molto. Al di là delle critiche e del ruolo, è un giocatore che non rompe le scatole quando non gioca e nei momento importanti riesce a darti qualcosa. È un giocatore sempre utile, si sacrifica e ha senso di appartenenza nei confronti della Juventus. Quindi per me sì».

A suo parere de Ligt può raccogliere l’eredità di Chiellini o servirebbe un difensore esperto come Koulibaly?
«De Ligt secondo me è uno dei più forti difensori al mondo. Può raccogliere l’eredità di qualsiasi giocatore, quindi secondo me bisogna ripartire dalle certezze e de Ligt è una certezza».

Cederebbe l’olandese per una cifra superiore ai 70 milioni di euro?
«Nel calcio tutti i giocatori hanno un prezzo, l’abbiamo visto con Neymar, con Mbappé. Anche per de Ligt, a un prezzo importante, la Juve ci pensa. È ovvio che, come ho detto prima, ripartire dalle certezze sarebbe importante. Secondo me de Ligt è una certezza, poi se la Juventus deve fare cassa io non lo so. Però de Ligt è un giocatore fondamentale».

Da ex portiere, che consiglio darebbe a Donnarumma dopo gli ultimi errori e le tante critiche ricevute? Può tornare di moda per la Juventus per il post Szczesny?
«Secondo me la Juventus il problema portiere ancora non se lo deve porre. Szczesny è un gran portiere e Perin come vice è l’ideale. A Donnarumma non posso dare consigli, dico solo che anche lui ha bisogno di un periodo di adattamento. Ha sofferto l’alternanza con Keylor Navas, ma se gli danno la titolarità può diventare, e sicuramente lo è, uno dei migliori portiere al mondo».

Si ringrazia Fernando Orsi per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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