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Orsi: «La Juventus non può fare affidamento su questo Pogba» – ESCLUSIVA

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Orsi in ESCLUSIVA: «La Juventus non può fare affidamento su questo Pogba». Le dichiarazioni dell’ex portiere

Fernando Orsi, ex portiere e attuale commentatore tecnico per Sky Sport, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com. Ecco le sue dichiarazioni sui principali temi in casa bianconera.

Che Juve ha visto ad Empoli? Può restare in scia di Inter e Milan?
«Il mio giudizio sulla Juventus è un po’ sospeso ancora. Ha fatto tre partite una diversa dall’altra contro squadre abbastanza abbordabili. Ha avuto facilità ad Udine e l’ha potuta gestire, col Bologna è andata in difficoltà e ieri l’Empoli ha fatto poco. In generale i 7 punti sono importanti, ma il livello di gioco ha ancora qualche intoppo. Qualche cosa di buono l’ho visto: quando Chiesa è al 100% questa è una squadra diversa, Vlahovic a me piace molto, Miretti ha giocato una buona partita. Però aspetto per esempio la partita con la Lazio per vedere se questa squadra è cresciuta. Rimango con il giudizio sospeso, 7 punti sono importanti e questa squadra non può che migliorare».

Nuovo allarme Pogba, in attesa degli esami. Il rischio di non rivederlo più ai suoi livelli si fa sempre più concreto…
«Pogba ormai deve convivere con gli infortuni ogni 5 minuti, oddio esagero, però insomma che bisogna fare… La situazione di Pogba la sappiamo tutti, è troppo soggetto a questo tipo di situazioni. La Juve ci punta, però poi entra in campo e si fa male. La Juventus deve trovare una soluzione. Non so se facciano bene a puntarci o meno, d’altronde adesso è un giocatore della Juve ed è ovvio che facciano tutto il possibile per metterlo in campo. Se sta bene è un valore aggiunto, il problema è che finora non c’è stato mai».

Fa bene la Juve a puntare ancora su di lui? È il più pagato in rosa ed è ancora viva l’ipotesi Arabia Saudita.
«Anche gli arabi se prendono Pogba prendono un giocatore che fisicamente non sta bene, quindi è la stessa cosa. Non so se gli arabi hanno la voglia di prendere un giocatore così. Non hanno solo i soldi, se vedono che in un anno non ha giocato mai qualche domanda se la fanno anche loro».

Ad Empoli passo indietro di Vlahovic. Ritiene che sia già pronto per trascinare i bianconeri con gol e prestazioni da leader?
«Per me Vlahovic è uno dei più forti attaccante che ci sia in giro. Deve soltanto essere meno frenetico, lui caratterialmente secondo me è uno che quando la partita non gli riesce si innervosisce troppo. Il rigore di ieri ne è la testimonianza. Però secondo me la Juventus su Vlahovic deve puntarci ad occhi chiusi, un parco attaccanti come Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean ce l’hanno in pochi in Europa».

Finalmente Chiesa. Le piace da seconda punta e anche secondo lei, come dichiarato da Allegri, ha 14-16 gol nelle gambe?
«Allegri è quello che ne sa più di tutti, lui lo vede come seconda punta perché dice che quando calcia in porta vede la porta e fino adesso sta avendo ragione. D’altronde col 3-5-2 è giusto che si sfrutti in questo senso, da attaccante, non può giocare esterno a fare il lavoro che fa Weah. Lui è diventato un attaccante ed è giusto sfruttarlo così».

Questa Juve, senza coppe, può lottare fino alla fine per lo Scudetto? Qual è la sua favorita?
«Allegri ha detto che l’importante è entrare tra le prime quattro, poi quello che viene in più è tutto di guadagnato. Se devo basarmi sulle tre partite di campionato dico che l’Inter è quella che ha qualcosa in più, il Milan dietro e poi dopo le altre che hanno avuto dei passi falsi. Però è presto per fare delle griglie, l’anno scorso nessuno aveva messo Napoli primo e Lazio seconda. Quest’anno mi sembra che l’Inter abbia qualcosa in più delle altre».

Infine, lei che idea si è fatto sul caso Bonucci?
«Parlando da fuori può darsi che c’è stato qualcosa, qualche screzio. Con Allegri non mi sembra ci fosse un gran rapporto, qualcosa si è incrinato e la Juventus ha deciso di non continuare il rapporto. Va bene dai, d’altronde parliamo di giocatori che guadagnano tantissimo. Sono situazioni che fanno parte del mestiere di un calciatore, io non mi stupisco di questo».

Si ringrazia Fernando Orsi per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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