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Osvaldo: «Dissi a Totti che era cornuto, a Roma quasi mi uccisero»
Osvaldo: «Dissi a Totti che era cornuto, a Roma quasi mi uccisero». Le colorite dichiarazioni dell’ex attaccante della Juventus
Pablo Daniel Osvaldo ha rilasciate alcune colorite dichiarazioni durante una diretta Instagram con TNT Sports.
PRANDELLI – «Spero che passi questa quarantena in un buco. Per il Mondiale del 2014 io ho pianto, volevo morire. Me l’ero guadagnato. Una volta che la squadra era arrivata in Brasile, Pirlo mi mandò una foto nell’hotel del ritiro. Potete immaginare come stavo. E poi, qualche mese dopo, Prandelli mi chiamò per andare al Galatasaray. Io gli risposi che non ci sarei andato nemmeno per 50 milioni di dollari».
TOTTI – «Gli dicevo che secondo me era cornuto. Non poteva essere: aveva una bella faccia, non voglio dar dettagli ma era ben dotato nelle parti intime, era il miglior calciatore con cui io abbia mai giocato… Aveva solo pregi, non aveva neanche l’alito cattivo, per dire. E sua moglie… Qualcosa di brutto avrà pur dovuto avere. Ma in realtà non aveva neanche le corna».
L’ANEDDOTO AL BAR – «Una volta ero in un bar e mi stavano quasi uccidendo. Poi chiesi a Daniele (De Rossi, ndr) e Francesco di accompagnarmi per sistemare le cose, non sono stupido»