Primavera
Youth League, Pablo Moreno è il crack del futuro: parola di Guardiola
L’ex attaccante della Masia torna in patria per affrontare il Valencia in Youth League. Il colpo Moreno è un salto di qualità per tutto il settore giovanile della Juventus
Chi l’ha visto giocare, in particolare nell’esordio della Juventus Primavera contro la Sampdoria, ne è rimasto folgorato. Pablo Moreno Taboada è il classico ragazzo che, se si ha la fortuna di ammirarlo sul rettangolo verde, ti suscita un unico pensiero: è destinato a fare il professionista, a livelli alti. Per come si muove, per la sensibilità con cui tocca il pallone, per il modo in cui pensa calcio. Classe 2002, 16 anni: qualsiasi gravante investitura è palesemente prematura. Ma, a sensazione di molti, in estate Madama si è davvero assicurata uno dei potenziali crack planetari del calcio futuro.
Pablo Moreno: la promessa più grande del calcio giovanile spagnolo
Tornerà in Spagna da avversario, Pablo, in occasione della prima giornata di Youth League che vedrà i bianconeri fare visita al Valencia. Proprio lui, cresciuto nella libidinosa Masia del Barcellona dove, in sei anni, ne aveva combinate letteralmente di ogni, naturalmente in senso buono. Oltre 200 gol segnati in blaugrana (31 nella passata stagione con tanto di titolo di capocannoniere) per il giovanissimo nueve, punto fermo delle giovanili della Nazionale spagnola. Questo per far comprendere come la Juventus abbia davvero “scippato” il monile più luccicante della gioielleria del Barça. Sverniciate, in tal senso, le big di mezza Europa, Manchester City su tutte. Già, perché il maestro Pep Guardiola si era innamorato di Moreno e avrebbe fatto di tutto per portarsi a casa il ragazzo. E il fatto che l’agente del giocatore sia Pere Guardiola, fratello dell’allenatore dei Citizens, non fa altro che certificare l’altissima qualità dell’operazione.
Pablo Moreno per il salto di qualità definitivo della Juventus Youth
La Juventus, lo scorso 27 luglio, lo presentò in grande stile, dando al colpo una risonanza mediatica inedita per un rinforzo del settore giovanile. Ma la consapevolezza di aver strappato un potenziale fuoriclasse c’era già tutta ed è maturata ulteriormente nelle prime uscite in bianconero di Moreno. Dalle amichevoli con Monza (condita da un gol) e Alessandria passando dal suddetto croccante esordio in campionato. Pablo, nella Primavera di Baldini, è “costretto” a giocare esterno per lasciare spazio a un altro che di gol se ne intende, Elia Petrelli, ma ciò non gli ha impedito di far splendere le sue meravigliose qualità tecniche con entrambi i piedi. Tutto questo senza dimenticarsi che il ragazzo è appunto un 2002 e pertanto gioca sottoleva. In sintesi la Vecchia Signora ha voluto alzare l’asticella, in maniera vertiginosa, andandosi a prendere il meglio del meglio. A Pablo l’onore e l’onere di dimostrare di esserlo a tutti gli effetti, da oggi anche in Europa. Che poi è sempre una cosa a cui, in casa Juve, si tiene particolarmente.