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Padovano: «Vialli non mi ha voltato le spalle, ora è il mio angelo in cielo. E quella telefonata…»
Padovano: «Vialli non mi ha voltato le spalle, ora è il mio angelo in cielo. E quella telefonata…». Il racconto dell’ex Juve
Padovano, ex attaccante della Juve, ai microfoni di Repubblica ha raccontato un aneddoto riguardo Vialli.
PADOVANO – «Confesso che il silenzio di molti che credevo amici mi ha fatto male. Ma c’è stato anche chi non mi ha voltato le spalle. Due in particolare: Presicci, col quale ad inizio carriera ero stato a Cosenza, e Vialli. Avevamo giocato insieme nella Juve ed eravamo stati vicini di casa quando io giocavo nel Crystal Palace e lui nel Chelsea. Chiamava sempre mia moglie per informarsi su come stavo e quando sono uscito dal carcere la prima telefonata è stata la sua: “Ciao, come stai?”. E poi tutti e due abbiamo cominciato a piangere. Se n’è andato solo pochi giorni la mia assoluzione: ora è il mio angelo in cielo».