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Paganini: «Juve, operazione importante a gennaio. Ecco il preferito di Giuntoli e Allegri» – ESCLUSIVA

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Paganini in ESCLUSIVA: «Juve, operazione importante a gennaio. Ecco il preferito di Giuntoli e Allegri». Le sue dichiarazioni

In esclusiva a Juventusnews24.com è intervenuto il noto giornalista Rai Paolo Paganini, in onda ogni domenica su Rai 2, alle ore 18.20, con 90° minuto, e con Calcio Totale ogni lunedì alle ore 23.00 su Rai Sport. Ecco le sue dichiarazioni sui principali temi in casa bianconera.

Solo la Juve di Allegri tiene il passo dell’Inter. I bianconeri possono tenere testa fino alla fine del campionato?
«Sì, possono tenere sicuramente testa all’Inter fino alla fine del campionato. Soprattutto in ottica mercato di gennaio, perché comunque credo che la Juventus possa fare una, forse due, operazioni importanti. Va dato merito ad Allegri, che in estate ha avuto offerte importanti dall’Arabia. È voluto rimanere col piglio giusto, ha blindato la difesa, e nonostante problemi oggettivi e i forfait di Fagioli e Pogba è riuscito a fare un equilibrio anche al centrocampo. Mancano i gol di Vlahovic, però il parco attaccanti della Juventus è sicuramente di primo ordine. Senza coppe la Juventus può arrivare fino in fondo a giocarsi lo Scudetto con l’Inter».

Qual è il suo pronostico per il Derby d’Italia? Vede la squadra di Inzaghi favorita anche allo Stadium?
«Come sempre è difficile fare dei pronostici quando si incontrano Juventus e Inter, a maggior ragione adesso che sono lì a braccetto per il primato in classifica. Da una parte c’è l’Inter con una rosa ampia e di qualità, dall’altra una Juventus che ha dimostrato una solidità, soprattutto in difesa, davvero incoraggiante. Pronostico direi in altalena».

I primi botta e risposta e il rigore su Thuram hanno già infiammato il match. Lei che idea si è fatto sul penalty concesso ieri ai nerazzurri?
«Le polemiche e i botta e risposta tra Inter e Juventus fanno anche un po’ parte della storia del calcio italiano. Ci sono state polemiche legate al rigore di Thuram, come abbiamo detto a Calcio Totale lunedì scorso è sicuramente stato molto generoso».

Marotta dice Juve, Allegri Inter da inizio stagione. Qual è la sua favorita per lo Scudetto?
«È chiaro che è un po’ un gioco a nascondino, si cerca di spostare l’attenzione e la pressione. La Juventus ha un solo obiettivo e durante la settimana pensa solo a quello. L’Inter, invece, ha il cammino Champions che potrebbe essere condizionante, anche se ha una rosa ampia e di qualità».

Che succede a Vlahovic? L’ipotesi cessione è ancora concreta in casa Juve?
«Va ricordato che è stato l’acquisto più oneroso e importante della Juventus degli ultimi anni, fatto nel mercato di gennaio. La Juventus su Vlahovic ci ha puntato e ci punta molto. Secondo me, visto che ha avuto anche problemi fisici, va aspettato. Non credo che ci siano almeno a gennaio venti di cessione, bisognerà vedere come andrà alla fine la stagione di Vlahovic».

Per Chiesa e Rabiot, invece, la strada è spianata verso il rinnovo?
«Parlare di strada spianata forse no, perché le sirene che arrivano da altri campionati, sia su Rabiot che su Chiesa, ci sono. Però ci sono segnali molto positivi per il loro rinnovo, forse quello di Rabiot è legato molto alla conferma di Allegri, visto che è stato molto determinante per la sua permanenza in estate. Credo che comunque, ad oggi, Chiesa e Rabiot sono più vicini al rinnovo con la Juventus piuttosto che ad ipotesi di partenza. Nonostante, ripeto, i tanti interessamenti di club esteri».

Capitolo centrocampo. Qual è il nome preferito di Giuntoli e quello in pole per gennaio?
«Sicuramente la Juventus a gennaio farà un’operazione a centrocampo. Che tipo di operazione va ancora definitivo: la Juve è da tanto tempo che sta cercando un regista. È stato accostato il nome di Phillips, o Hojbjerg, che non sono registi classici. Forse il profilo più vicino alle corde di Giuntoli, e alle esigenze di Allegri, è quello di Samardzic dell’Udinese».

Niente Napoli per l’ex Juve Tudor, negli scorsi mesi accostato anche alla panchina bianconera. Cosa c’è dietro la scelta di De Laurentiis?
«Tudor è stato vicinissimo al Napoli, poi diciamo che le sue idee non si sono sposate con la linea di De Laurentiis. Lui voleva garanzie anche per il prossimo anno, con un contratto di almeno un anno e mezzo. Questo è stato l’ostacolo che ha fatto spostare De Laurentiis sulla scelta di Mazzarri».

Si ringrazia Paolo Paganini per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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