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Paganini: «Zirkzee obiettivo numero uno in attacco. Ecco il nome più caldo per la difesa. Sul futuro di Vlahovic…» – ESCLUSIVA

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Paganini in esclusiva a Juventusnews24: le dichiarazioni del noto giornalista Rai, da Juve-Cagliari di Coppa Italia al calciomercato

In esclusiva a Juventusnews24.com, è intervenuto il noto giornalista Rai Paolo Paganini. Ecco le sue dichiarazioni sul calciomercato e non solo, dai nomi più caldi del momento a Juve-Cagliari di questa sera.

La Juve non sa più vincere in campionato. Qual è secondo lei il vero problema dei bianconeri?
«La Juve non sa più vincere, ma è anche vero che è l’unica squadra imbattuta. Ovviamente i problemi nascono un po’ da lontano, cioè dai tanti infortuni, innanzitutto Bremer e poi anche il fatto, secondo me, che Thiago Motta proprio per questa ragione ha dovuto spesso e volentieri cambiare formazione e adattare gli uomini. Adesso deve trovare un equilibrio. Il vero problema della Juventus resta il gol, i gol degli attaccanti, ma torniamo per quello che mi riguarda ad un vecchio discorso che ho fatto in tempi non sospetti: un club come la Juventus non può presentarsi ai nastri di partenza da protagonista in campionato o in Champions League con una punta di ruolo ed un altro, stiamo parlando di Milik, infortunato».

Stasera c’è il Cagliari. La Coppa Italia rischia di diventare il primo obiettivo stagionale in termini di trofei?
«La Coppa Italia più che è, in questo momento resta uno degli obiettivi della Juventus in questa stagione. Dire che ora che siamo a dicembre la Coppa Italia sia diventato l’obiettivo primario mi sembra molto prematuro. Anche perché c’è ancora un campionato davanti, c’è una strada della Champions che comunque finora ha visto la Juventus più in palla. E poi c’è anche la Coppa Italia. Quindi la Coppa Italia resta un obiettivo della Juventus, perché la Juventus ha l’obbligo di puntare al massimo in ogni competizione».

Capitolo mercato. Si interverrà sicuramente in difesa: quali sono i nomi più caldi ad oggi?
«Sicuramente la priorità nel mercato di gennaio sarà un difensore, come più volte ribadito da Giuntoli dopo l’infortunio di Bremer. La Juventus ha fatto vari sondaggi e adesso la pista più calda è quella che porta ad Antonio Silva del Benfica, classe 2003, sicuramente un giocatore importante che costa. Giuntoli proverà a sfruttare i rapporti con Mendes, visto che lo deve anche incontrare. Poi ci sono anche altre situazioni tipo Hancko del Feyenoord, c’era stata la possibilità, comunque i contatti ci sono ancora per Tomori, che è finito ai margini del progetto Milan. Lì dipende molto dal futuro di Fonseca. Di fatto la pista Skriniar non è mai stata presa in considerazione visto l’ingaggio del difensore. E Kiwior, che è un giocatore che Thiago Motta ha valorizzato e conosce molto bene, sembra più orientato ad andare al Napoli».

La pista Napoli è da escludere definitivamente per Danilo dopo le sue dichiarazioni?
«Danilo resta un obiettivo del Napoli perché Conte, a maggior ragione adesso con l’infortunio di Buongiorno, lo considera un giocatore sicuro. È chiaro che in questa situazione di rapporti Napoli-Juventus, Giuntoli proverà ad inserire il discorso Raspadori. Raspadori vuole avere più spazio ed è un giocatore che per caratteristiche piace molto a Thiago Motta. Quindi diciamo che il discorso Danilo è vero che è in stand-by, ma potrebbe sbloccarsi qualora il Napoli inserisse la carta Raspadori».

Post Venezia tiene banco anche il “caso” Vlahovic. L’episodio può avere ripercussioni anche sul suo futuro? Qual è la situazione sul rinnovo?
«La situazione Vlahovic è piuttosto elettrica ed è una situazione che parte da lontano comunque. Dalle dichiarazioni che Vlahovic ha fatto nel ritiro della Serbia, dove sostanzialmente ha chiesto di avere altri compiti nella Juventus, addirittura di giocare con una punta in più. Avendo Milik infortunato e non avendo un’altra punta sostanzialmente Vlahovic deve cantare e portare la croce. È anche vero che la reazione che ha avuto con una sorta di marcia indietro, chiedendo scusa il giorno dopo, non è passata inosservata. È vero che si sta parlando di rinnovo, ma in chiave mercato estivo lo vedo lontano dalla Juventus».

Rimanendo sull’attacco, Zirkzee o Kolo Muani sono piste percorribili già a gennaio?
«Secondo me oltre alla priorità del difensore, resta la priorità dell’attaccante, indipendentemente dal pieno recupero di Milik. L’obiettivo numero uno resta Zirkzee, che adesso pare abbia però trovato maggiore fiducia al Manchester United. La Juventus lo vorrebbe magari in prestito secco con obbligo di riscatto o diritto di riscatto a giugno. Le altre piste, gli altri nomi che sono stati associati all’attacco sono piuttosto alternative distanti, a parte come abbiamo detto prima Raspadori che è un giocatore che per caratteristiche al gioco di Motta si potrebbe adattare molto bene».

Infine sulla Nazionale di Spalletti: quale futuro attende gli Azzurri verso il Mondiale 2026?
«Si respira un’aria nuova, anche perché Spalletti ha avuto il tempo che non ha avuto prima dell’Europeo di lavorare e di andare a cercare giocatori con caratteristiche importanti, con età giuste per creare un gruppo da poter portare avanti per arrivare al Mondiale. Credo che le prospettive siano buone, siano incoraggianti, soprattutto in attacco. Con Retegui, con Kean e con altri giovani che si stanno imponendo nel campionato italiano, credo che il problema dell’attacco possa in qualche modo essere risolto. Dal mio punto di vista, proprio perché Spalletti ha più tempo, le prospettive sono buone ed incoraggianti per la Nazionale».

Si ringrazia Paolo Paganini per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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