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Pagelle Juve Lazio: Cabal, che storia! Kalulu continuità impressionante e Douglas Luiz… VOTI

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Pagelle Juve Lazio: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium)Pagelle Juve Lazio: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A 2024/25.

Di Gregorio 6 – Non preciso nel gioco con i piedi nel primo tempo, ma comunque anche oggi è spettatore non pagante. Protetto bene dalla sua difesa, non si sporca praticamente mai i guantoni.

Savona 6 – Lungo il suo binario si destreggiano un certo Nuno Tavares, miglior assistman del campionato, e Mattia Zaccagni. Non clienti facilissimi, anzi. Ma Nicolò non ha paura e non sfigura: qualche sbavatura ad inizio ripresa, ma nel complesso è sempre attento. Dal 53′ Weah 6 – Cross a raffica dalla destra.

Gatti 6.5 – Legge bene, in anticipo, diverse azioni – soprattutto nel primo tempo – intervenendo e liberando. Insieme a Kalulu oscura bene Castellanos, altra prova in sicurezza. Dal 71′ Danilo 6 – Mantiene altissima la concentrazione e la solidità della difesa.

Kalulu 7 – Pierre Kalulu è il giocatore con più movimenti palla al piede in avanti in tutta la Serie A: ne ha dato la dimostrazione anche oggi involandosi verso la porta di Provedel e propiziando l’espulsione di Romagnoli. Qualcuno ha visto Castellanos stasera?

Cabal 7 – Torna titolare dopo aver collezionato 0 minuti nelle ultime 6 partite. Ci mette un po’ per ingranare, poi col passare dei minuti prende coraggio e si fa vedere anche con costanza nella metà campo avversaria. Dal suo cross prende vita la deviazione di Gila nella propria porta che vale i tre punti.

Locatelli 6 – Ruolo centrale in campo in termini di leadership: la fotografia è il costante applauso ai compagni dopo gli errori. Vedasi il cucchiaio fuori misura di Douglas Luiz. Tecnicamente parlando, compitino senza eccellere: tesse qualche trama ordinata nell’impostazione, nell’interdizione è positivo. Dal 53′ Fagioli 6.5 – Passetti corti, rapidi, QI superiore. Danza bene tra centrocampo e attacco.

Thuram 6.5 – Giganteggia a centrocampo con le sue lunghe leve. Porta su la squadra alzando tanto il baricentro: bene da filtro, benissimo quando si inserisce e si spinge in avanti con il pallone tra i piedi. Dal 71′ Adzic 6 – Battesimo per il classe 2006 in prima squadra. Va anche vicino al gol con un bel tiro dalla distanza.

Cambiaso 6 – Thiago Motta lo responsabilizza ancor di più con la fascia da capitano al braccio. Nulla è lasciato al caso, discorso di meriti (tanti). Oggi però non è efficace come al solito in alcune scelte dell’ultimo passaggio: se la sposta sul destro in due occasioni in area invece di andare sul mancino, perdendo qualche tempo di gioco.

Douglas Luiz 6 – Era un grande test per lui oggi: titolare al posto di Koopmeiners, con tanta voglia di brillare. Di errori ce ne sono stati: in alcune scelte di passaggio negli ultimi metri, su un colpo di testa apparentemente da chiudere in porta in area piccola. Ma c’era una luce diversa oggi: più propositivo, al centro della manovra, con licenza di creare. Ripartire da qui.

Yildiz 5.5 – Con l’uomo in meno doveva fare la differenza Kenan, portando superiorità numerica con i suoi dribbling e le sue sfuriate a sinistra. Ci è riuscito in un paio di volte nel primo tempo e poco più: tanto nascosto, poche giocate degne di spaccare la partita e rompere il ghiaccio.

Vlahovic 6 – Più maturo nel dialogo offensivo. Manda due volte in porta i compagni con buone imbucate: è questo il Dusan leader. Quello che, anche se non segna, è centrale nel gioco e nella partita.

All. Thiago Motta 6.5 – Il copione sembrava ricordare Roma e Napoli, ma ecco il colpo di teatro che riscrive il finale. Superiorità numerica che andava gestita meglio.

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