Primavera
Pagelle Juve Napoli Primavera: Omic leader, Chibozo croce e delizia VOTI
I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la terza giornata di campionato. Pagelle Juve Napoli Primavera
I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la terza giornata di campionato: pagelle Juve Napoli Primavera. LA CRONACA DEL MATCH
Senko 7 – Parate di fondamentale importanza nel secondo tempo su Ambrosino e D’Agostino. Non può nulla, poi, sul gol vittoria azzurro.
Savona 6.5 – Moto perpetuo sulla fascia destra nei primi 45′. Dà sempre una soluzione in più nella manovra: più di copertura nella ripresa.
Nzouango 6 – Rimpallo sfortunato che spalanca la strada al pareggio firmato Ambrosino. Si riscatta nella restante parte di gara. Dall’84’ Maressa SV.
Muharemovic 6 – Ragiona palla al piede per impostare da dietro. Cala alla distanza, con l’attacco del Napoli che punisce nel finale.
Mulazzi 6.5 – Meno appariscente del solito nel corso del primo tempo. Sale di intensità nella ripresa, alzando notevolmente il raggio d’azione.
Hasa 6.5 – Dal suo destro può nascere sempre qualcosa. Si prende più responsabilità col passare dei minuti, andando più volte al tiro. Dall’84’ Strijdonck SV.
Omic 7 – Tutto prende forma dai suoi piedi. La punizione per il momentaneo vantaggio, la manovra, il tiro che impatta sulla traversa.
Ledonne 6 – Gioca semplice, senza strafare. Serve qualche verticalizzazione in più talvolta. Dal 76′ Citi SV.
Sekularac 6 – Dialoga bene con i compagni di squadra, dando anche una mano al centrocampo. Incide poco, però, sotto porta. Dal 63′ Mbangula 5.5 – Fallisce due buone opportunità in area ma dà molta più vivacità al reparto offensivo.
Chibozo 5.5 – Croce e delizia della Juventus. Timbra il quarto gol in quattro partite (e può addirittura arrotondare il bottino), poi lascia la sua squadra in dieci a fine primo tempo.
Turco 5 – Pesano le tante occasioni fallite dentro l’area di rigore. Non da lui. Dal 63′ Galante 5.5 – Si costruisce bene le occasioni, leggendo male la scelta finale del tiro o passaggio.
All. Bonatti 6.5 – Anche in inferiorità numerica la squadra è stata padrona del campo. Puniti nelle poche chances concesse.