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Pagelle Juve Parma: soliti fantasmi difensivi di San Siro, McKennie e Weah non bastano VOTI

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Pagelle Juve Parma: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la decima giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Pagelle Juve Parma: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la decima giornata di Serie A 2024/25.

Di Gregorio 6 – Ok che sul primo gol Delprato toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali, ma sul secondo? Incertezza sul tiro di Sohm, molto (molto) in ritardo nello scendere a terra. Ma si riscatta, come a San Siro, questa volta murando la conclusione nel finale di Charpentier.

Cambiaso 5.5 – È il secondo giocatore più impiegato della rosa dietro Vlahovic: e stasera, probabilmente, si vede qualche accenno di stanchezza e bisogno di ossigeno. Manca, quando si spinge in avanti, di lucidità nelle scelte. Sbaglia diversi passaggi, alcuni anche semplici.

Gatti 5 – Torna titolare dopo le esclusioni con Stoccarda e Inter. E l’incipit è da dimenticare: sovrastato nettamente da Delprato che sale in cielo e incorna alle spalle di Di Gregorio. Il continuo rispecchia l’inizio della trama: Bonny negli uno contro uno lo salta in qualche occasione.

Danilo 5 – Bruciato in velocità in occasione del secondo gol: l’effervescenza dell’attacco del Parma lo mette in seria difficoltà. Segnali di miglioramento ad inizio ripresa, ma nel finale la combina ancora: per sua fortuna, San Di Gregorio mette i guantoni su Charpentier.

Cabal 6 – Complessivamente è l’unico a non sfigurare in difesa. Ha gamba a sinistra, sfrutta lo spazio recuperando palla e trasformando subito l’azione in avanti. Potrebbe e dovrebbe osare di più in alcune scelte di cross e passaggio, timido a tratti quando si affaccia in avanti. Dal 58′ Savona 6 – Poche sbavature sulla fascia destra.

Thuram 6 – Primo tempo denso di errori dal punto di vista tecnico, più nel gioco nella ripresa. Spacca a centrocampo, per muscoli e quantità: dalla sua verticalizzazione Conceicao si mette in moto e fornisce l’assist per Weah. Dal 83′ Fagioli SV.

Locatelli 6 – Un momento basso della sua partita c’è, perché perde la marcatura su Sohm che arriva a rimorchio e fa 2-1. Ma nella ripresa dà il suo grande contributo in entrambe le fasi: recupera palla e fa partire l’azione del pari di McKennie, poi in interdizione davanti alla difesa copre diverse ripartenze.

Conceicao 6.5 – Meno preciso del solito quando punta e prova il cross, c’è da dirlo. Ma anche oggi metto lo zampino in una delle due reti juventine: si ripropone il copione visto a San Siro, perché da una sua giocata in fascia Weah segue l’azione e viene servito splendidamente.

McKennie 6.5 – Di testa è una sentenza: prima Suzuki vola e Vlahovic sbaglia (clamorosamente), poi su assist di Weah scaccia via i primi fantasmi dallo Stadium. Ricercato spesso tra le linee, talvolta pasticcia ed è poco incisivo nell’ultimo passaggio. Ma resta comunque tra i più positivi e pericolosi, gol a parte. Dal 70′ Koopmeiners 6 – La condizione è lontanissima, ci vuole tempo dopo l’infortunio. Sventaglia qualche pallone.

Weah 7 – Insomma, la sua partita è da pesare per bene secondo due facce. Perché difensivamente si fa sovrastare da Balogh in occasione dell’1-0 di Delprato, ma davanti è decisivo, ed è lì la differenza nella sua prestazione. Prima l’assist per McKennie – assist davvero telecomandato con il suo destro – poi replica il tandem di San Siro con Conceicao, tagliando centralmente e fulminando Suzuki. Dal 58′ Yildiz 6 – Crea tanto, svaria bene a sinistra. Non è fortunato quando calcia verso la porta.

Vlahovic 5 – Ha due/tre occasioni in area per colpire. Poche – è vero – siamo al solito discorso sul centravanti poco servito, ma quella da solo davanti a Suzuki dopo la respinta su McKennie è clamorosa.

All. Thiago Motta 5 – Sulla falsa riga di Inter-Juve, ma in casa contro il Parma i tre punti erano d’obbligo. Quando attacchi puoi fare male in qualsiasi momento, difensivamente le praterie fanno spavento.

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