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Pagelle Juve Stoccarda: Perin eroico, ingenuità Danilo! Conceicao l’unico a creare VOTI

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Pagelle Juve Stoccarda: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la terza partita di Champions League 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Pagelle Juve Stoccarda: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la terza partita di Champions League 2024/25.

Perin 8 – Da solo. Contro tutti. In una notte in cui la Juve praticamente non attacca e difensivamente concede tanto allo Stoccarda, veste i panni della Provvidenza salvando qualsiasi cosa transiti dalle sue parti. Compreso il rigore di Millot che profumava di KO, poi arrivato nel recupero. Rinnovo, subito.

Savona 5 – Nuovamente spaesato dopo alcuni minuti di disorientamento nell’ultima partita contro la Lazio. Oggi Mittelstadt lo infila costantemente alle spalle, facendolo patire parecchio in marcatura. Regala anche un contropiede agli avversari con un passaggio centrale da matita rossa. Dal 53′ Cambiaso 5 – Ha gravi colpe anche lui sull’inserimento in area che porta al gol di El Bilal Touré.

Kalulu 5 – Pesa la disattenzione finale, quella decisiva purtroppo, in area che porta al gol di El Bilal Touré. Viene anticipato troppo ingenuamente in area di rigore: primo buco stagionale, che costa carissimo.

Danilo 4.5 – Il ritorno alla titolarità non è sinonimo di felicità per usare un eufemismo. Buco su Undav che batte Perin – per fortuna il VAR annulla per tocco di mano – poi interviene in netto ritardo e causa rigore ed inferiorità numerica per la sua espulsione. Ritorno dal primo minuto tutt’altro che da ricordare.

Cabal 6 – Diciamo partita senza troppi scossoni, né in fase difensiva né in fase offensiva. Copre quando c’è da coprire, dando equilibrio senza sganciarsi troppo in avanti. La partita lo richiede.

Fagioli 6.5 – Ha il centro di gravità nella manovra Juve: calamita sui suoi piedi tanti palloni, tanto flusso di gioco. Precisione passaggi pulita – qualcosina sbaglia ma poca roba – ed è prezioso anche in alcuni ripiegamenti difensivi in area: una fotografia nel secondo tempo.

Thuram 6 – Chiamato a sostituire in corsa Douglas Luiz, dà più equilibrio rispetto al brasiliano a centrocampo. Ma tatticamente parlando la Juve perde qualcosina in costruzione. Dall’89’ Rouhi SV.

Conceicao 6.5 – In una partita sterile per l’attacco, è l’unica luce in mezzo a tanta ombra. Si propone tanto, svaria tanto, ed è una sempre una scheggia impazzita quando mette l’area nel mirino. Dubbi sulla sostituzione, era l’unico in grado di creare qualche pericolo… Dal 53′ Weah 6 – Sgasa tanto a destra e confeziona diversi cross insidiosi.

McKennie 5.5 – È appena rientrato dagli acciacchi muscolari, qualche scoria magari c’è ancora e questo è un aspetto da non dimenticare. Però incide veramente poco oggi: rifornire Vlahovic esame non superato, inserimenti offensivi idem. Qualche interdizione e nulla più. Dal 53′ Locatelli 6 – Nessuna grande sbavatura in ambo le fasi.

Yildiz 5.5 – Un po’ più sollecitato del solito a sinistra. Punta e sterza, ondeggia tra la fascia e il centro. Ma i risultati non sono sempre soddisfacenti, anzi.

Vlahovic 5 – Giudicare la sua partita è complicato senza tener conto di questo fattore: quanti palloni gli arrivano giocabili? Forse si contano sulle dita di una mano. Non tiene alto il baricentro ed è spesso nascosto tra i centrali tedeschi, ma era davvero dura emergere in una partita così… Dal 67′ Adzic 5.5 – Alcune scelte negli ultimi metri poco incisive.

All. Thiago Motta 5 – In attacco la Juve non arriva mai a rendersi pericolosa dalle parti di Nubel. Difensivamente un gol subito è vero, ma grazie agli straordinari di Perin. Dubbi sul cambio di Conceicao…

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