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Pagelle Juve Torino: Yildiz nel giorno di Del Piero, Weah vicino a eguagliare se stesso. Ma Vlahovic… VOTI

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Pagelle Juve Torino: i voti ai protagonisti del match, valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Pagelle Juve Torino: i voti ai protagonisti del match, valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A 2024/25

Perin 6 – SOS, cercasi attacco del Torino. La sua difesa lo protegge benissimo, anzi: come dice Thiago Motta, l’intera fase difensiva, a cominciare dall’attacco. E i risultati, con pochissimi tiri subiti, si son visti.

Savona 6 – Festeggia la prima convocazione in Nazionale con una prova ordinata, diligente. Qualche errore in uscita lo commette nel secondo tempo, ma è positivo il suo apporto ad entrambe le fasi. Dall’85’ Danilo SV.

Gatti 6 – Dalle sue parti arrivano pochi pericoli. Li mantiene lontano con solidità.

Kalulu 6.5 – Qualcuno ha visto Sanabria? No perché Kalulu lo ha annullato dall’inizio alla fine, non lasciandogli neanche le briciole. E poi ha un dono: aziona le lunghe leve e porta su lui il pallone dalla difesa verso l’attacco. Giocatore moderno.

Cambiaso 7 – Terzino di professione, fantasista di vocazione. La giocata che porta al gol di Weah va vista e rivista, con un movimento molto, molto importante a liberarsi in fascia. È il simbolo della modernità che sta dando Thiago Motta a questa Juve.

Locatelli 6.5 – Con Thuram che va spesso in progressione in avanti, è fondamentale l’equilibrio che dà Locatelli davanti alla difesa. Discorso fatto e rifatto, ma se lo proponiamo ogni volta significa che il centrocampista sta dando una continuità disarmante alle sue prestazione. E la mancata convocazione in Nazionale resta un mistero.

Thuram 6.5 «Il mister mi chiede di portare palla in avanti» diceva Khephren pre Lille. E oggi ne abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione. Riconquista palla e si tuffa direttamente in avanti, per spaccare a metà la difesa del Toro.

Weah 7 – È la sua seconda miglior stagione a livello realizzativo: 4 gol, nel mirino i 5 firmati con il Lille nel 2020/21. La bacchetta magica di Thiago Motta ha colpito anche lui, perché è un’ altro giocatore rispetto all’anno scorso: non solo più uno spacca-partita in corsa, ma uno che sa deciderle da subito.

Koopmeiners 6.5 – Sembra fatto apposta: due limpide occasioni nei primi 45′, incredibilmente il Torino compie due miracoli nel deviare e rinviare ancora la sua prima gioia in bianconero. Ma è tanto, tanto di più: la condizione post infortunio cresce, gradualmente. Si abbassa, si allarga, è più al centro del gioco. Questa è la cosa preziosa: ‘pretende’ il pallone, vuole che il flusso passi dai suoi piedi. La personalità non manca affatto.

Yildiz 7 – Vive di fiammate prima del gol: una nel primo tempo e una buonissima giocata nella ripresa. Ci si aspetta più continuità nei 90′ certamente, ma è da incorniciare il taglio in area che porta all’incornata del 2-0. Poi la linguaccia nel giorno del 50^ compleanno di Del Piero: non è vietato sognare. Dall’85’ McKennie SV.

Vlahovic 5 – È un po’ il leitmotiv di tutta la stagione: sale e scende di prestazione come sulle montagne russe. Non dà continuità alla bella prova di Lille: sempre in ritardo e anticipato dal diretto marcatore, in area sciupa due buonissime opportunità. Gli si chiedono gli straordinari, ogni tanto perde un po’ di lucidità di condizione. Dal 72′ Conceicao 6.5 – Pallone illuminante per Yildiz.

All. Thiago Motta 6.5 – Torna la difesa di ferro che tanto aveva performato a inizio stagione. Weah spacca la partita dall’inizio, Conceicao in corsa: scelte azzeccate.

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