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Pagelle Juve Verona Primavera: Zelezny evita la goleada, Bassino errore decisivo – VOTI
Pagelle Juve Verona Primavera: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la quattordicesima giornata di campionato 2024/25
Pagelle Juve Verona Primavera: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la quattordicesima giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
ZELEZNY 7.5: almeno tre volte miracoloso nel secondo tempo, regge il muro difensivo grazie alle sue parate finchè riesce
SAVIO 6: si perde Monticelli sull’azione dell’1-1, sale in cattedra nella ripresa quando, in dieci uomini, per la sua Juve c’è tanto da soffrire
MONTERO 6: uno degli ultimi ad arrendersi, ci mette una pezza nelle occasioni in cui può
BASSINO 5: più di una chiusura decisiva nel primo tempo, ingenuo però il rosso che prende a inizio ripresa e lascia i suoi in dieci uomini, cambiando la gara
VENTRE 6.5: un diagonale perfetto a coronare una grande azione dopo pochi minuti. Ci prova come può, però è difficile farlo nel secondo tempo (88′ SCIENZA SV)
RIPANI 5.5: più compassato del solito, manca la qualità in mezzo al campo in una gara come questa (68′ BOUFANDAR 5.5: entra quando la situazione è già compromessa, può ben poco)
KEUTGEN 6: qualche buono spunto, deve mettersi a fare legna nel secondo tempo quando il Verona mette alle corde i bianconeri (88′ MEROLA SV)
NISCI 5: anche lui non perfetto sull’azione che porta al pareggio, Agbonifo gli scappa via troppo facilmente e in generale lo mette spesso in difficoltà
FLOREA 5: fumoso, non riesce ad accendersi. Lo si vede poco come, in generale, tutto il resto dell’attacco (51′ VERDE 6: entra a dare una mano alla difesa)
VACCA 6: l’unico che prova a inventarsi qualcosa. Nasce da lui il gol dell’1-0, poi fatica a dare continuità davanti dopo l’inferiorità numerica
LOPEZ 5.5: entra nell’azione del gol di Ventre con un velo che smarca l’esterno, poi finisce nella morsa della difesa gialloblù (68′ BILIBOC 5.5: prova a dare un po’ di verve
MAGNANELLI 5.5: i suoi, di fatto, si vedono in avanti solo per i primi 5 minuti. L’ingenuità di Bassino condanna la Juve alla sconfitta, ma anche prima i bianconeri erano sembrati poco convinti