Juventus U23

Pagelle Pro Vercelli-Juventus U23: riflessi Israel, Tongya in crescita VOTI

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I voti ed i giudizi ai protagonisti del match del Silvio Piola tra i bianconeri ed i Leoni: pagelle Pro Vercelli-Juventus U23

Le pagelle ai protagonisti del match di campionato tra la Pro Vercelli e la Juventus U23. LA CRONACA DEL MATCH

Israel 7 – Tiene a galla la Juventus vincendo entrambi i duelli con Rolando. Parate di grande istinto.

Delli Carri 6 – Un po’ nervoso nella parte finale del match, aggiunge fisicità e muscoli alla linea difensiva. Dal 70′ Alcibiade 6.5 – Fa sentire subito la sua esperienza nel duello nell’uno contro uno con Comi.

Capellini 6 – Fa ripartire l’azione dalle retrovie. Comi è un cliente scomodo nel reparto avanzato…

Coccolo 6 – Primo tempo più al cardiopalma quando Rolando riparte dal suo versante. Abbassa la saracinesca nella ripresa. Dall’85’ Gozzi sv.

Felix Correia 6.5 – Premiata la sua abilità nel creare sempre un pericolo ogni volta che ha il pallone tra i piedi. Il più velenoso tra i bianconeri.

Leone 6 – Smista con personalità alcuni palloni, sparendo a tratti dal vivo del gioco. Dal 55’ Troiano 6 – Garantisce maggiore schermo alle intemperie della Pro.

Ranocchia 6 – Meno incisivo rispetto alle altre partite, diventa pericoloso quando ci prova da palla inattiva.

Leo 6 – Esordio in Serie C contro esterni di grande qualità. Mantiene un profilo basso senza attaccare troppo in avanti. Dal 70’ Da Graca 6 – Corpo a corpo con i difensori avversari per far salire la squadra.

Tongya 6 – A fasi alterne. Tra i più positivi nel forcing finale, dove va più volte alla conclusione impegnando Saro.

Sekulov 6 – Non rinuncia a giocate ‘complicate’ pur essendo alla prima tra i professionisti. Il suo tiro a giro tra le chance più importanti della partita Dal 55’ Del Sole 6.5 – Serviva il suo ingresso per dare verve offensiva. Ricarica le pile.

Petrelli 6.5 – Sorregge il peso dell’attacco con la sua fisicità. Solo uno straordinario Saro gli impedisce il gol.

All. Conte 6 – Primo ko stagionale per una Juventus che non ha rinunciato a giocare a viso aperto nonostante le assenze, schierando anche tanti giovani in campo.

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