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Pagelle Udinese Juve: Yildiz trascina, simbolo Savona. Male Koopmeiners VOTI
Pagelle Udinese Juve: i voti ai protagonisti del match, valido per l’undicesima giornata di Serie A 2024/25
Pagelle Udinese Juve: i voti ai protagonisti del match, valido per l’undicesima giornata di Serie A 2024/25
Di Gregorio 6.5 – Qualche brivido lo fa percorrere sulla schiena dei tifosi della Juve. Uscita avventata, a vuoto, su Payero nel primo tempo, poi rischia il pasticcio con Gatti ma per fortuna Davis allunga la mano e spinge. Ma due note di merito: sbarra la strada nei primi 45′ allo stesso Davis, dicendo no sul primo palo, poi è provvidenziale sul colpo di testa di Giannetti.
Savona 7 – Al posto giusto, nel momento giusto. Non solo per il gol (ragazzi, che precisione in quel piazzato), ma anche come atteggiamento. Sempre ordinato, diligente, mai una parola fuori posto: una garanzia per Thiago Motta. Dall’80’ Danilo SV.
Gatti 6.5 – Riforma il duo con Kalulu al centro della difesa e la Juve non subisce gol, sarà un caso? Roccioso in marcatura, le sportellate con Davies non mancano. Fisico, muscoli, quantità: più tranquillità a tutto il reparto.
Kalulu 6 – Legge bene alcune azioni pericolose dell’Udinese, soprattutto nel primo tempo, intervenendo sulla linea di passaggio e liberando l’area da minacce. Una cosa da sottolineare però: quando entra Lucca qualcosa patisce. Il colpo di testa sulla traversa, ad esempio.
Cambiaso 6.5 – La straordinaria capacità di ribaltare l’azione. Interrompere le uscite degli avversari e ripartire a grande velocità. Lo fa molto bene nel primo tempo, mentre nella ripresa abbassa un po’ il raggio d’azione. Dall’80’ Cabal SV.
Thuram 7 – Un altro Thuram questa sera. Non solo i polmoni d’acciaio e la capacità di rompere gioco a centrocampo, ma una raffinata qualità in rifinitura e in finalizzazione. Dribbling, diagonale (fortunato poi nell’autogol di Okoye), ma l’azione in sé, nel suo complesso, riscopre un lato nuovo di Khephren. Un lato che non avevamo visto ancora. Dal 69′ McKennie 6 – Nessun grande lampo, ma dà sostanza.
Locatelli 6.5 – Il lavoro che svolge davanti alla difesa è fondamentale. In entrambe le fasi. Pulisce le azioni, da filtro, smistando il gioco con geometria. E notate poi quanti palloni recupera nell’interdizione? Giocatore a cui è difficile, difficilissimo, rinunciare al momento.
Weah 6.5 – Qualche sgasata in fascia c’è. Sale e scende, con il suo solito motorino e la sua solita dose di generosità. Prezioso il suo contributo alla fase difensiva della squadra. Dall’86’ Mbangula SV.
Koopmeiners 5 – Torna in campo Koopmeiners e la Juve torna a vincere. No, non sarà un caso. Ma i meriti non sono dell’olandese. Fuori dal gioco e dalla manovra: gli mancano le misure e il fulcro di questa Juventus. Sotto porta, poi, l’errore non è da lui.
Yildiz 7 – Entra di diritto in entrambi i gol della Juventus. Prima serve lui l’assist per la rete propiziata da Thuram, poi dal suo diagonale e dal suo palo Savona non sbaglia sulla ribattuta. Si prende l’attacco sulle spalle, portando su la squadra con la profondità: anche se a volta, come spesso accade, è troppo largo in fascia…
Vlahovic 6 – Partita a due facce. Primo tempo in cui sbaglia tanto, anche tecnicamente nel servire i compagni. Cresce nella ripresa, come peso specifico offensivo ma anche come leadership. Dal 69′ Conceicao 6 – Presenza offensiva ma non incisivo come al solito.
All. Thiago Motta 6.5 – Tre punti che servivano come ossigeno.